bevande
06 Maggio 2014E’ Sandro Boscaini, presidente e amministratore delegato di Masi Agricola, l’imprenditore vitivinicolo proposto dal Consiglio di Federvini - Federazione italiana Industriali Produttori Esportatori ed Importatori di Vini, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti ed affini - alla guida della Federazione per il triennio 2014-2016. Riunito presso le nuove Cantine Antinori a Bargino, il Consiglio ha quindi trovato unanime convergenza su
[caption id="attachment_25611" align="alignleft" width="275"] Sandro Boscaini[/caption]
una delle figure più rappresentative del settore vinicolo in Italia. «L’ampio consenso che la Federazione ha riscontrato sul nome di Sandro Boscaini è un bel segnale di intesa interna e di allineamento su obiettivi comuni - ha dichiarato Lamberto Vallarino Gancia, presidente uscente -. Sono certo che Sandro saprà armonizzare con intelligenza e capacità strategica le diverse sfide che la nostra Federazione si troverà a fronteggiare nei prossimi mesi. La difesa e la valorizzazione del nostro patrimonio vinicolo sono infatti per lui due obiettivi che passano prima di tutto attraverso la difesa e la valorizzazione dell’intero settore delle bevande alcoliche in Italia».
Attento conoscitore dei mercati internazionali, Sandro Boscaini è considerato l’ambasciatore nel mondo dall’Amarone, di cui Agricola Masi è oggi leader mondiale nella produzione. Perseguendo l'ambizioso progetto di recuperare il lustro della tradizione agricola e vitivinicola della nobiltà triveneta, Masi gestisce tenute di pregio sia nell'originaria area vocata della Valpolicella Classica sia nella macroregione delle Venezie. Dal 1973 collabora in Valpolicella con i Conti Serego Alighieri, discendenti del poeta Dante, mentre più recentemente si è impegnato in Trentino con i Conti Bossi Fedrigotti. E’ stato anche l’ideatore negli anni ’70 del Premio Masi, oggi gestito dalla Fondazione Masi.
«Sono contento di aver avuto ospiti i colleghi del Consiglio per presentare le nuove Cantine di Bargino e che la visita abbia coinciso con il voto sulla prossima Presidenza di Federvini - ha commentato il marchese Piero Antinori -. Sandro è un grande imprenditore, un uomo di cultura, particolarmente attento ai valori del made in Italy e della ricerca dell’eccellenza. La Federazione troverà in lui una guida illuminata». L’Assemblea della Federazione, indetta a Roma il prossimo 19 giugno, sarà dunque chiamata a votare la scelta operata dal Consiglio, che ha ringraziato calorosamente Lamberto Vallarino Gancia per la energica e continua attività prestata nei due mandati alla presidenza di Federvini.
Il profilo della Federazione
Federvini è l’unico organismo italiano in Europa che rappresenta e promuove lo sviluppo delle imprese impegnate nella produzione delle bevande alcoliche, dai vini ai liquori, le acquaviti, gli aceti, gli sciroppi e i succhi d’uva. Nata nel 1917 allo scopo di tutelare gli interessi del settore vitivinicolo e la produzione di altre bevande alcoliche, in conformità con l’ordinamento nazionale e successivamente anche con le normative comunitarie ed internazionali, è un’organizzazione senza scopo di lucro. Rappresenta un comparto produttivo di antica tradizione che da sempre è parte rilevante della cultura e dell’imprenditoria italiana, costituendo tra l’altro la prima voce dell’export agroalimentare italiano. Attraverso Federalimentare, Federvini aderisce al sistema nazionale di rappresentanza delle imprese operato da Confindustria. A livello europeo è anche membro fondatore delle Associazioni Europee del Vino (CEEV, Comité Européen des Enterprises Vins), degli Spiriti (CEPS, The European Spirits Organizations) e dell’Aceto (CPIV, Comité Permanent International du Vinaigre) e, a livello internazionale, della FIVS (International Federation of Wines and Spirits). La Federazione esprime inoltre, nell’ambito della delegazione ufficiale italiana, propri rappresentanti in numerosi gruppi di lavoro dell’OIV (Organisation Internazionale de la Vigne et du Vin), così come delegati Federvini siedono nel Comitato Nazionale per la Tutela e la Valorizzazione delle Denominazioni d’Origine e delle Indicazioni Geografiche Tipiche.
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A cura di Matteo Cioffi
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