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23 Settembre 2016Quattro giorni intesi per AIBES e i suoi bartender. Tra lunedì e giovedì due importanti manifestazioni hanno portato sotto le luce dei riflettori della riviera, due importanti manifestazioni all’insegna della mixologia e della cultura del bere responsabile.
Nel roof garden di uno de gli hotel più belli della “Perla Verde”, il “Lungomare”, nella serata di lunedì è stato assegnato il titolo di migliore barlady italiane. Tra le 30 partecipanti arrivate alla finale di Riccione di Lady AIBES Competition, dopo una serie di selezioni su base regionale è stata la toscana Elisa Zurlini, del “Caffè Sambo” di Massa e Carrara, a conquistare il punteggio il punteggio più alto dei giurati della manifestazione. La sua creazione “Umineko”, un cocktail dalla chiara ispirazione orientale e presentata in inconsuete tazze da the giapponesi, ha infatti convinto per novità e equilibrio di gusto e aroma. Una ricetta composta da Bombay Gin, succo di lime, liquore umeshu, marmellata di ciliege, ginger fresco, sale e ST. Germain. Quest’ultimo liquore, ingrediente base per tutte le concorrenti in gara.
Tra le 20 finaliste tra le barlady non iscritte a AIBES, la vittoria è stata invece assegnata ad una “local hero”. Martina Aratari, di Cattolica, lavora dietro al bancone del “Pepper”, locale di Viale Ceccarini. Con un cocktail composto da Mezacal Yuu Caal, Cocchi Rosa, Cordiale Lemon Grass e ST. Germain.
Mentre lo scorso 21 settembre si è svolta all’Embassy di Rimini l’ultima tappa del tour nazionale Cockt-AIL Competition, promosso da Associazione Italiana Barman e Sostenitori (AIBES) e “Fabbri 1905”, per sostenere AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie. Grazie alla messa all’asta delle creazioni di barman e barlady partecipanti al concorso “Aperitivo Italiano, con drink al massimo di 21 gradi alcolici e con materie prime esclusivamente tricolori e tra queste anche un Gin sorprendentemente autoctono il “Riviera Gin”, e a cocktail e long drink preparati da fuoriclasse nazioni e internazionali arrivati anche da Londra e dalle Canarie, sono stati raccolti quasi 2 mila euro (1970). “I fondi sono stati immediatamente consegnati al presidente di AIL – Rimini, Edoardo Pinto – hanno spiegato gli organizzatori dell’evento Angelo Borrillo e Marco del Bianco – e saranno utilizzati per l’acquisto di un auto destinata all’assistenza domiciliare ai malati di leucemia, da parte di un medico ematologo”.
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A cura di Matteo Cioffi
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