Lo scorso 26 maggio a Conegliano presso l'Aula Magna del CIRVE (Università di Padova), organizzato dall’O.I.C. (Osservatorio Interdisciplinare Cima da Conegliano - Ente formatore fondato da tre docenti dell'istituto Tecnico Agrario G. B. Cerletti e presieduto dal prof. Carmelo Tatano), si è tenuto un seminario dal titolo “Cocktail, storia, tradizioni e filosofia” in occasione del quale sono stati presentati due cocktail a base di grappa e distillato di frutta.
Sorprendendo piacevolmente gli organizzatori, è emerso un vivo apprezzamento da parte dei partecipanti, in parte studenti universitari ed in parte studenti delle scuole agrarie ed alberghiere, nonché dei barman professionisti, dei distillatori e degli appassionati presenti. Sono state affrontate diverse tematiche tra cui : l'importanza delle piante aromatiche e spezie quali aromatizzanti di distillati e liquori, le tecniche di aromatizzazione nel settore delle bevande spiritose, i limiti dei principi attivi tollerati, i botanicals del Gin, la classificazione delle sostanze aromatizzanti dei liquori ed i cocktail botanici, ampiamente e gradevolmente illustrate dalla professoressa Carla Da Porto dell'Università di Udine.
Successivamente è stata la volta del mondo pratico e della mixology a presentare due cocktails (Dante e Beatrice). Paolo Foramiti (barman professionista) ha spaziato dalla presenza della grappa negli american bar degli ultimi decenni, alla storia del cocktail come evoluzione di un trend, al confronto tra la grappa ed i distillati d'uva, alle prospettive e tendenze attuali dell'uso della grappa e dei distillati d'uva nei cocktails, proiettando il tutto in una visione di nuove proposte per il futuro.
Infine, il prof. Massimo Donà ha parlato dell'armonizzazione delle bevande a base di differenti materie prime, della loro evoluzione in termini qualitativi e della specificità della loro composizione aromatica; tutti fattori che hanno spesso determinato interessanti trasformazioni degli stili di consumo e di vita. Nel cocktail c’è la ricerca dell’estetica sensoriale, dell’armonia più possibile perfetta, ma non in senso banale, non si esclude che la dissonanza o la presenza di qualche difetto, a volte ricercato, possa dare originalità e bellezza. Le regole vengono adottate, ma anche a volte tralasciate per uscire dalla omologazione per creare un drink unico, speciale e di successo.
La scelta, la combinazione e le quantità delle materie prime dipende "da una scelta insondabile e non calcolabile, come non è affatto calcolabile nessuna delle scelte che facciamo nella nostra vita, che, come un cocktail, è fatta di diversi (moltissimi) elementi che dovremo scegliere cercando di capire chi vogliamo essere e cosa vogliamo diventare; oltre che cercare di diventarlo (quel che vogliamo diventare) nel modo più armonico ed equilibrato possibile!".
Ricette
Cocktail Dante
- 3 drop di aceto asperium
- 2,5 dash di sciroppo di lavanda
- 1 dash di sciroppo di mirtillo
- 1 dash di sciroppo di boccioli di rosa
- ½ di oncia di grappa
- ½ di oncia infuso di foglie di ribes
- Twist di scorza di arancia
Cocktail Beatrice
- 2 di once di infuso di melissa
- 1 di oncia di acquavite d’uva
- ¼ di oncia di sciroppa di arancia
- Twist di scorza di arancia