caffè
20 Settembre 2024È Raffy Vajio, filippino head barista dell’Atlantis the Royal a Dubai, numero 9 nella lista dei World’s 50 Best hotels, il vincitore assoluto della prima edizione della Julius Meinl Cup tenutasi giovedì 19 settembre a Vienna.
All’italiano Luca Riccardi del Bar Attymo di Terni è andato il premio per il miglior cappuccino con latte art, mentre il miglior espresso è stato giudicato quello di Vladimir Chzou, russo di Novosibirsk (Siberia) riparato a seguito della guerra con l’Ucraina in Moldova dove lavora al Red Rabbit di Chişinău.
Così ha deciso la giuria, capeggiata da Tim Sturk, Q Grader e giudice internazionale, coadiuvato da Angelika Galas, responsabile della Coffee Academy del Gruppo Julius Meinl, come giudice tecnico e dai giudici sensoriali Agnieszka “Aga” Rojewska, campionessa del mondo barista 2018 (ad oggi unica donna ad ottenere il riconoscimento) e campionessa Coffee in Good Spirits 2022 e Avi Vohel, campione di latte art austriaco 2024 e titolare della micoroastery viennese Vogel Kaffee. A consegnare i premi c’erano i rappresentanti della famiglia Meinl che ha fondato l’azienda oltre 160 anni fa: Thomas senior con i figli Thomas Junior e Christina, Global Board Director.
In una Vienna vestita di nuovo dopo la devastante alluvione dei giorni scorsi il sole splendeva in un cielo limpido sopra il quartier generale di Julius Meinl, luogo dagli anni Venti del secolo scorso deputato alla produzione del torrefattore (che oggi per l’87,5% avviene nello stabilimento di Vicenza). Sotto una avveniristica tensiostruttura bianca i finalisti delle selezioni in dodici nazioni si sono sfidati per la palma del miglior barista Julius Meinl nelle tre prove: espresso, cappuccino e signature drink.
Quest’ultima categoria, assegnata tramite una votazione del pubblico, è andata all’austriaco Mario Benetseder con un drink analcolico a base di caffè, olio EVO di Gianfranco Comincioli del Lago di Garda e uno sciroppo home made biologico di bergamotto della Calabria, oltre al caffe 100% Arabica Belvedere Blend, dalla doppia certificazione biologico e Fairtrade, della linea Julius Meinl the Originals protagonista di tutte le preparazioni in gara.
In palio per il vincitore assoluto c’era una macchina Rancilio, mentre tutti e quattro i nominati andranno in viaggio in piantagione in Honduras. In un ambiente bucolico, tra erba e legno chiaro e rotoballe allestito nel cortile della torrefazione, in uno dei due bar è stato possibile degustare in anteprima la nuova referenza The Originals Burundi Gakenke 100% Arabica, c con aromi di mandorle tostate e pesca gialla caramellata al naso e di arancia rossa e zucchero di canna caramellato all’assaggio, con un retrogusto di tè nero e lime.
La nuova origine sarà lanciata il 1° ottobre in occasione della Giornata Internazionale del Caffè.
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A cura di Matteo Cioffi
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