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18 Ottobre 2015Oltre 500 bambini provenienti da tutto il mondo sono stati premiati giovedì 15 ottobre all’Esposizione Universale nell’ambito di “Together In Expo 2015”, un progetto realizzato da MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da Expo Milano 2015, nato con l’obiettivo di indirizzare le prossime generazioni verso una educazione all’alimentazione che eviti gli sprechi, contrasti l’obesità e sia solidale con le popolazioni più povere.
Gli studenti provenienti da dodici Paesi (Belgio, Brasile, Eritrea, Etiopia, Italia, Germania, Malta, Olanda, Polonia, Romania, Turchia), dalla scuola dell’infanzia sino alla secondaria di secondo grado, sono stati chiamati a elaborare, in maniera condivisa, un contributo multimediale sui temi dell'alimentazione sostenibile, solidale ed equa. Alcune classi italiane hanno collaborato per esempio con studenti africani e asiatici, interagendo in lingua inglese attraverso l’ltilizzo delle più svariate tecnologie. Produrre un I-book, imparare a fare un sito web con contenuti interattivi, produrre un video-musicale sullo spreco alimentare, diretto e montato dagli stessi ragazzi, sono stati tra i progetti più creativi visti stamane sul palcoscenico dell’Open Plaza.
«Le tematiche della nutrizione e della lotta agli sprechi sono state proposte alle scuole di tutto il mondo - ha detto Piero Galli, direttore generale Sales and Entertainment di Expo Milano 2015 – in quanto questioni importanti e trasversali. Nei prossimi anni raggiungeremo i 9 miliardi di abitanti e il problema di sfamare la popolazione mondiale sarà esponenziale; se non avremo intrapreso politiche adeguate, sarà troppo tardi per intervenire. Con questo progetto abbiamo voluto sensibilizzare le nuove generazioni su emergenze che coinvolgono il futuro del mondo».
MIUR e l’Esposizione Universale grazie a “Together in Expo 2015” hanno incontrato le scuole di tutto il mondo, coinvolgendo oltre 3.000 docenti, 2.800 classi e teams, 5 milioni di studenti in Italia e all’estero che hanno discusso delle tematiche espositive.
«C’è stato un grande lavoro di informazione da parte del nostro team – ha concluso Galli – che ha bussato alle porte di moltissime scuole per parlare di cibo e lotta alla fame. La risposta da parte dei docenti e degli studenti è stata eccezionale, sono molto soddisfatto e profondamente grato agli insegnanti e a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto».
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A cura di Rossella De Stefano
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