pubblici esercizi
09 Aprile 2017Già da parecchi anni in alcune città europee i bar si sono attrezzati per poter facilitare le nuove esigenze legate alla tecnologia e al mutato modo di lavorare: password del wifi a vista o addirittura all’interno della comunicazione e dei menù, prese con un facile accesso e tutto quel che serve per poter passare ore leggendo, studiando o lavorando grazie ai propri dispositivi. In Europa i bar, da sempre, vengono vissuti in maniera meno convenzionale che in Italia; le persone, anche se sole, trovano un ambiente accogliente in cui possono rimanere a lungo ed in cui possono accedere ai diversi servizi del locale. In Italia fino a qualche anno fa non era così. Il bar era un ambiente di passaggio, dove ci si recava per consumare la propria colazione o il proprio pranzo per poi recarsi in ufficio o a casa. I bistrot di nuova generazione, oltre ad avere un servizio continuativo durante l’arco della giornata, offrono la loro sala come living in cui poter stare e usufruire di un nuovo servizio. Come mai? Forse perché la realtà lavorativa è cambiata: nuove professioni, orari più flessibili, o semplicemente la nuova realtà lavorativa dopo la crisi, ha obbligato molte persone a trovare alternative: per scelta o per necessità alcuni professionisti hanno iniziato la libera professione. Queste figure free-lance trovano interessante la possibilità di poter uscire di casa per poter lavorare in uno spazio diverso, accedendo anche alla caffetteria o alla cucina, durante la settimana lavorativa e anche nei weekend. Tra i lati positivi c’è anche l’opportunità di fare networking.. Alcuni esempi milanesi in ordine di dimensioni e servizi.
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CO-WORKING + FREE CAFÈ
COFFICE – Viale Caldara 1, Milano
NOT JUST COFFEE – Uno spazio dedicato al co-working, dove si può lavorare, studiare, rilassarsi, trovarsi con gli amici. Con Wi-Fi illimitato, caffè e buffet di deliziosi spuntini dolci e salati compresi nel prezzo orario. Questo spazio multifunzionale è stato pensato per poter ospitare diverse attività. Un bancone, una libreria, sedute comode e variegate, tavoli con sedie e angoli con comode poltroncine. Uno spazio adatto sia per bere un caffè sia per lavorare. La luce e la luminosità del locale sono molto adatti perché esso venga vissuto di giorno. L’elemento che colpisce subito è il bancone che ha un ruolo secondario rispetto agli altri arredi. Infatti, a differenza del bar classico, non diventa il vero protagonista del locale che catalizza l’attenzione e dove ci si dirige in automatico. In Coffice il banco è uno dei componenti dello spazio e non ne determina il servizio principale; questa scelta è trasmessa nella tipologia di arredo e di layout. Sicuramente è una scelta voluta quella di riservare al banco bar un’immagine quasi domestica. L’attrezzatura è stata selezionata puntando al design e meno al servizio ed il locale è concepito più come spazio catering che come caffetteria classica. In questo esempio è estremamente interessante come la funzione sia legata in maniera indiscussa al suo aspetto. M-L
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CAFÈ + BISTROT + WI-FI
Sarpi Otto, Chinatown Milano
“Abbiamo creato un posto dove ognuno potesse sentirsi a casa, bere bene, mangiare bene, rilassarsi, imparare qualcosa, lavorare, incontrare gli amici o fare riunioni di lavoro, scattarsi foto. Un posto nuovo dove vivere Milano.” Questo locale è caratterizzato da un ottimo rapporto internoesterno, tutto il lato lungo del locale è formato da vetrate che danno al locale una grande luminosità. Un posto molto piacevole per la pausa pranzo e non solo. L’ambiente in generale è luminoso, pareti chiare e pavimento in cemento grigio chiaro, gli arredi hanno dettagli in legno e la parete a verde frontale aiuta a creare uno spazio naturale e rilassante. Il bancone è posto in una stanza differente dalla sala principale, lasciando quindi molto tranquilla l’area con le sedute. Gli arredi sono di differenti tipologie e lo stile è vintage con molti oggetti di recupero. Il layout prevede delle sedute a divano e altre con sedie da due o con tavoli conviviali, generando una grande varietà di utilizzo differente dello spazio da parte dell’utente. La caratteristica durante il giorno che molti degli ospiti del locale ha un pc aperto sul tavolo con del caffè. Consumare qualcosa studiando o lavorando in uno spazio luminoso e aperto è sicuramente una tendenza che si sta sviluppando in città. L’offerta, pur essendo semplice ed economica, è particolare e gustosa. L’idea dei quadrotti rende il pranzo diverso e veloce ed al tempo stesso gourmet. Gli ingredienti sono particolari e ricercati, la presentazione è studiata accuratamente. Le portate sono consegnate al cliente dal banco su grandi taglieri, cocotte e pietanze direttamente sul legno, flessibile e comodo per un servizio self-service.
XXL
COWORKING + BOOKSTORE + CAFÈ + EVENTS + CATERING
OPEN – Viale Monte Nero 6, Milano www.openmilano.com Un luogo di 1.000 mq in un’atmosfera di home-feeling per eventi fino a 350 persone. Ecco i numeri dei servizi al suo interno: Area Bookstore 300 mq. Area Coworking 200 mq. Terrazza di 150 mq.150 posti a sedere a relax variabile tra sedie, poltrone o divani. 20 m di community table. 4 sale riunioni da 6, 12, 20 e 50 posti, attrezzate con monitor tv Sony®. Connessione in fibra ottica e rete Wi-Fi personalizzabile. Bar con cucina e servizio catering. Accesso e servizi disabili. Reception e servizio concergie. Magazzino e Box. Ecco l’esempio perfetto di come gli spazi della nuova contemporaneità uniscono diversi servizi e si propongono come contenitori di funzioni diverse. Uno spazio ibrido in cui poter mangiare e bere, leggere ed acquistare, incontrarsi e lavorare. Il design è decisivo in spazi con diverse funzioni, proprio perché diventa più complesso unire i differenti servizi che costituiscono ambiti eterogenei. Come sempre è importante rendere lo spazio omogeneo e confortevole. Gli arredi della libreria sono bianchi, semplici, ed aderiscono alle pareti bianche dando risalto ai libri. I grandi tavoloni sociali per lavorare e leggere sono di legno con sedie colorate e tutte diverse; qui troviamo l’aspetto caldo in materiali e colori. L’intervento è stato progettato in maniera intelligente, con impianti a vista senza controsoffitti e pavimento economico e durevole. Le lampade sono di design, tutte diverse nei colori e posizionate a diverse altezze come palloncini colorati. Altra nota di colore sono alcune pareti che segnano qualche funzione o fanno da retro a desk. C’è un elemento che accomuna tutti questi spazi, ed è la diversificazione negli arredi: maggiori sono i servizi e maggiori sono gli utilizzi dello spazio che deve trasformarsi in maniera flessibile. Diverse tipologie di sedute caratterizzano questi locali rendendoli comodi sia per chi va a bere una tazza di the sia per chi va a studiare o lavorare. Quindi uno spazio con più funzioni deve prevedere una grande diversificazione di arredi e scenari in modo da poter soddisfare al meglio e con comfort i diversi modi di usufruire dello spazio.
Consuelo Redaelli, titolare dello studio Toolskit di Milano, è specializzata in progettazione d’interni per bar, ristoranti, mense aziendali, stand, allestimenti temporanei fieristici, chioschi e isole tipiche e di progetti di comunicazione a 360° e di eventi, realizzati chiavi in mano.
www.toolskit
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A cura di Matteo Cioffi
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