caffè
19 Febbraio 2019Taiwanese, 36 anni, da 18 anni nel coffee business, titolare di tre caffetterie a Taipei: questo il profilo di Chang Chung-Lun, il professionista che ha vinto Espresso Italiano Champion 2018, il campionato baristi organizzato dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano (Inei), battendo altri tredici baristi nella fase finale della gara ospitata da Mumac Academy. Giunto alla quinta edizione il campionato nel 2018 ha visto sfidarsi a colpi di espresso e cappuccino perfetti più di 350 baristi da otto paesi nel mondo: Italia, Germania, Bulgaria, Giappone, Corea, Cina, Taiwan e Tailandia, in totale ben 39 gare preliminari. Nello stesso modo in cui lavora ogni giorno al bar, con grande calma e attenzione verso il dettaglio tecnico, Chang Chung-Lun ha dato il meglio di sé trovando la macinatura perfetta e servendo quattro espressi e quattro cappuccini da manuale preparati con una miscela qualificata dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano (Inei). Una corsa contro il tempo (solo 11 minuti), sotto gli occhi dei giudici tecnici e sottoposti al giudizio, impietoso perché cieco, della giuria sensoriale composta dai professionisti dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac). Lo abbiamo intervistato.
Come hai vissuto la tua gara?
Sono nel settore del caffè e dell’espresso da 18 anni, durante la gara ho ripetuto le operazioni che faccio tutti i giorni. Ho affrontato la situazione mantenendo calma e lucidità. Adesso che ho vinto comincio ad agitarmi, perché mi sono reso conto che riceverò ancora più attenzioni. Ma mi dico: calmati, questa è la vita, il caffè è la vita.
Come ti sei preparato alla gara e cosa serve per vincere Espresso Italiano Champion?
Io sono un barista e lavoro alla macchina erogando e servendo espresso tutti i giorni. Ho preparato questa gara utilizzando tutto il mio tempo libero. Non ho adottato alcuna attrezzatura specifica o metodi di allenamento speciali, mi sono basato molto sulla mia esperienza professionale.
Questa vittoria significa molto per me, dimostra a me stesso i numerosi progressi fatti durante gli anni. Come vivi ogni giorno il caffè?
Quando sono davanti alla macchina mi rilasso, è per me sempre un momento di grande calma. Mi piace molto preparare l’espresso perché in quel momento riesco a concentrarmi e mi immergo completamente nel mio mondo. Quando sono di cattivo umore vado a fare un caffè!
[caption id="attachment_159012" align="aligncenter" width="708"] Chang Chung-Lun sotto lo sguardo attento di Fabio Dotti, giudice ed Espresso Italiano Champion 2017[/caption]
Come ti sei innamorato dell’espresso italiano?
Tanti anni fa, quando ero direttore in un bar, ho avuto la possibilità di provare vari tipi di caffè. Un giorno ho scoperto una miscela con tratti vellutati e note di cioccolato. Mi ha stupito, perché prima avevo sempre creduto che l’espresso fosse molto amaro, invece ho scoperto che le miscele eccellenti di espresso italiano, se erogate correttamente, sono ricche di aromi. Da quel momento in poi ho deciso di esercitarmi per preparare sempre degli espresso eccellenti e di presentarli ai miei clienti. Per me l’espresso italiano dovrebbe essere in tutto il mondo una bevanda di consumo quotidiano, un nesso tra la gente.
Chi ispira il tuo lavoro e chi è il tuo riferimento?
A 18 anni ho iniziato a leggere i libri di Chihiro Yokoyama, un grandissimo professionista giapponese i cui libri sono diffusi in tutta l’Asia. Quando l’ho incontrato di persona a Espresso Italiano Champion 2018 non mi è sembrato vero: non sapevo che il mio idolo fosse al campionato e fosse un professionista dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac). E pensate che non avevo nemmeno con me un libro per chiedergli l’autografo!
Cosa significa il titolo di Espresso Italiano Champion 2018 per te?
Essere Espresso Italiano Champion significa avere un ruolo di ambasciatore dell’espresso italiano nel mondo. Questa posizione mi aiuterà a diffondere la cultura italiana: ci sono pochissimi consumatori che bevono questa fantastica bevanda a Taiwan. Grazie al titolo sarà certamente per me più facile continuare a portare la gente verso questo prodotto stupendo.
[caption id="attachment_159015" align="alignnone" width="822"] da sinistra: i giudici della finale di Espresso Italiano Champion 2018 ; Chang Chung-Lun durante la gara[/caption]
Perché è importante nel mondo l’Istituto Nazionale Espresso Italiano (Inei)?
Inei è importante perché ha dato un riferimento al settore. La certificazione dà ai consumatori maggiore fiducia nei prodotti.
Come hai festeggiato la tua vittoria?
Mi ha accompagnato alla gara mia moglie. Non avevamo ancora fatto il viaggio di nozze e abbiamo pensato che le finali in Italia potessero essere una bella occasione per noi, ci siamo concessi una luna di miele a Venezia.
CHANG CHUNG-LUN, ESPRESSO ITALIANO CHAMPION 2018
Inizia a lavorare al bar a 18 anni, e oggi a 36 anni è titolare di tre caffetterie a Taipei (Taiwan). Lavora come barista in uno dei suoi bar, che portano tutti il nome 4Mano proprio perché la mano del barista è fondamentale per l’espresso perfetto. È inoltre formatore nel campo del caffè. Nel tempo libero ama cantare e giocare a basket.
CHI È L’ISTITUTO NAZIONALE ESPRESSO ITALIANO
L’Istituto Nazionale Espresso Italiano, di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine e macinadosatori e altri sodalizi che volgono la loro attenzione all’espresso di qualità, oggi conta 35 soci con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro.
Maggiori info: www.espressoitaliano.org
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A cura di Matteo Cioffi
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