mixology
24 Febbraio 2023C’è stato un momento nel recente passato dove i social media erano i locali della “Milano da Bere”: allo Shocking si ballava “L’Amours Toujours” di Gigi D'Agostino indossando le Air Jordan mentre l’appuntamento per i più fighetti era all’Old Fashion sorseggiando un Cosmopolitan cocktail simbolo della serie “Sex and the City”. La moda era dominata da colori fluo e pastello mentre in sottofondo suonava la musicassetta del Festivalbar rossa: le Polaroid immortalavano quei momenti felici.
Tempi passati mai così attuali riscoperti prima dalla Gen Z e poi dai Millennial che si tuffano in un nostalgico passato alla ricerca di istanti che rivivono in reel e storie che creano tendenze e smuovono il mercato a ritmo di like, reaction e repost. Ad oggi, l’hashtag #y2k, l’estetica che sta conquistando brand e pubblico dal sapore nostalgico, è comparsa in 4,5 milioni di contenuti su Instagram e conta oltre 14 miliardi di visualizzazioni su TikTok, “L’Amours Toujours” è approdato addirittura sul celebre palco di Sanremo dove erano presenti anche Paola & Chiara e nei locali spopolano i grandi classici degli anni Novanta come il Cosmopolitan e il Daiquiri.
In occasione del World Bartender Day, ricorrenza che si festeggia ogni 24 febbraio nata in occasione di una gara di cocktail in Australia e Nuova Zelanda chiamata “The Perfect Blend”, il mondo della mixology celebra a suo modo gli anni Novanta andando a riscoprire i drink più amati di quel periodo: un trend definito recentemente dal quotidiano britannico Times “Cringe Cocktail”, che rispolvera grandi classici della mixology come il Daiquiri, il Long Island e, ovviamente, l’immancabile Negroni.
“Stiamo assistendo a un forte ritorno del passato che rappresenta un momento di certezza e felicità che vogliamo riscoprire e rivivere sorseggiando i cocktail dell’epoca: semplicità e autenticità sono le parole chiave per questa nuova tendenza che vede una maggiore attenzione nella qualità degli ingredienti che rendono questi drink ancora più speciali e personali”, afferma Chiara Pigini, Trade Marketing Manager di Mavolo Beverages.
“Tutti abbiamo un cocktail preferito del passato: i sentimenti di nostalgia non sono limitati a un determinato gruppo di età, ma sono un sentimento comune a tutti. Questi drink sono ancora molto popolari e sono diventati dei classici dei locali di tutto il mondo”, prosegue la Pigini.
Il fenomeno della “throwback culture” sta conquistando a macchia d’olio non solo la mixology ma anche altre industrie: il cinema promuove i sequel dei celebri capolavori del passato come “Top Gun Maverick”, la musica riscopre e attualizza le basi ritmate degli anni Novanta come dimostrano i Boomdabash e la loro versione di “Heaven” degli Eiffel 65 per non parlare delle challenge che celebrano e citano videogiochi simbolo della cultura anni Novanta come Mortal Kombat.
Ma quali sono le leve a livello psicologico alla base di questo fenomeno che ci fa tuffare nel passato? Come spiegato recentemente su Psychology Today da Taylor Fiorito e Clay Routledge, ricercatori del dipartimento di psicologia della North Dakota State University: "La nostalgia è un'esperienza emotiva comune, universale e altamente sociale. Un sentimento che implica la riflessione sulle esperienze passate, ma motiva stati affettivi, comportamenti e obiettivi che migliorano la vita futura delle persone". Ma non è tutto: “La nostalgia può migliorare l'autostima come risorsa psicologica positiva”, come dimostra anche un nuovo studio dei ricercatori Chang You e Yiping Zhong, recentemente pubblicato sulla National Library of Medicine. Questa sensazione diviene quindi una chiave per rileggere il passato, privandolo di una componente malinconica, ma evidenziando l’importanza della connessione sociale creata.
5 ricette dei Cringe Cocktail:
DAIQUIRI
6 cl di rum bianco
2 cl di succo di lime
2 cucchiai di sciroppo di zucchero
VODKA TONIC
4 cl di Vodka Tom of Finland
10 cl di Tonica Le Tribute
1 spicchio di lime
NEGRONI
3 cl di gin Mayfair
3cl di Red Bitter
3 cl di It’s Not Another Vermut
LONG ISLAND
1,5 cl vodka Tom of Finland
1,5 cl rum bianco
1,5 cl triple sec
1,5 cl gin Deux Frères
1,5 cl tequila Don Ramón
3 cl succo di limone
30 ml Cola
COSMOPOLITAN
4 cl di vodka Tom of Finland
1,5 cl di cointreau
1,5 cl succo di lime
3 cl succo di mirtillo o mirtillo rosso
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A cura di Matteo Cioffi
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