26 Gennaio 2016
La determinazione è la forza principale del barman Enea Veicollari. Che ha vinto una battaglia per nulla scontata: recuperare completamente le capacità motorie dopo un grave incidente in auto. “Due anni fa mi sono scontrato contro un camion: non ricordo niente dell’impatto. Ma non dimenticherò mai la convalescenza, che periodo difficile! Avevo riportato fratture multiple ovunque e ho rischiato che mi fosse amputato un braccio”, ricorda Enea. “Dopo diverse operazioni, i medici furono perentori: secondo loro, avrei dovuto dimenticare la carriera di barman. Ma io non mi sono arreso e grazie alla fisioterapia alla fine sono riuscito a tornare a lavorare dietro al bancone”, conclude Veicollari, resident barman all’Antico Caffe Soriano di San Benedetto del Tronto.
Che cosa significa per un barman lavorare in una città di provincia deputata al turismo?
Tranne durante il periodo estivo, significa lavorare senza frenesia e, di conseguenza, poter curare nei dettagli i cocktail. Per fortuna, l’Antico Caffe Soriano è uno dei locali più frequentati della città, ma ovviamente l’afflusso non è paragonabile a quello di un cocktail bar sui Navigli a Milano, per esempio. Di contro, in una città come San Benedetto del Tronto è difficile crescere oltre certi livelli. Mancano i corsi di specializzazione e la clientela è meno incline alle sperimentazioni e alle novità in fatto di bere miscelato. Per questo mi piacerebbe trasferirmi a Roma o a Milano.
Tu sei iscritto a Cocktail Art, il gruppo di Facebook creato da Diego Ferrari. Quanto è utile per un barman essere sui social?
Molto. Ovviamente è la qualità del lavoro dietro al bancone che conta, ma piattaforme come Facebook o Instagram sono una vetrina per fare conoscere il proprio lavoro ai colleghi e agli appassionati di cocktail. Capita spesso che un clienti ordini un determinato cocktail perché l’ha visto postato da qualche parte!
Uno sguardo alle tendenze. Quali sono i cocktail più richiesti all’Antico Caffe Soriano di San Benedetto del Tronto?
Manhattan, Americano e Moscow Mule. Ma anche Martino Cocktail, Vesper Martini e Caipiroska alla frutta fresca.
E veniamo agli spirits. Su che distillato scommetti per il 2016?
Sui whisky giapponesi.
I tuoi barman di riferimento?
Matteo Zed, Dario Comini, Charles Flamminio e Diego Ferrari.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
22/11/2024
Anche questa volta non mi ha deluso. Anzi, riesce a stupirmi e non poco, per la seconda volta. Sto parlando del “Torbageddon” l’evento giunto alla seconda edizione dedicato al whisky torbato,...
A cura di Sapo Matteucci
22/11/2024
Un progetto, firmato da Campari Academy, che promette di mostrare l'universo del bar da una nuova prospettiva. L'edizione inaugurale di Barmaster Hub, tenutasi lo scorso 18 novembre presso...
22/11/2024
https://mercatodeivini.it/Al via il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, che si terrà a BolognaFiere dal 23 al 25 novembre. Giunto alla 13a edizione, l'evento riunirà più di 1.000...
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy