pubblici esercizi

22 Febbraio 2020

Cresce la ristorazione, soprattutto take away

di Giulia Romana Erba


Cresce la ristorazione, soprattutto take away

Negozi di vicinato, pubblici esercizi, attività turistiche e servizi svolgono, nelle aree urbane, un ruolo economico e soprattutto sociale, generando relazioni di prossimità tra persone, spazi fisici ed economie locali, tanto nei centri storici quanto nelle periferie. In particolare bar e ristoranti sono un punto di forza dell’identità e dell’attrattività dei centri storici, sia per i residenti ma soprattutto per i turisti offrendo servizi, apportando linfa vitale agli spazi urbani e ai territori ove sono localizzati e favorendo lo sviluppo equilibrato del sistema commerciale. Purtroppo si sta verificando una lenta e inesorabile desertificazione dei centri storici, dei borghi e dei quartieri da parte di piccole attività produttive quali pubblici esercizi, negozi di vicinato e artigianali, le cause, ad esempio, sono da ricercarsi nella modifica del comportamento di acquisto, nella mancata corrispondenza tra l’offerta commerciale e la mutata domanda del consumatore, nei problemi di vivibilità, accessibilità e declino urbano. L’analisi svolta su 123 comuni, di cui 110 capoluoghi di provincia e 13 comuni non capoluoghi più popolosi (escluse le grandi città) indica con chiarezza i  cambiamenti che stanno intervenendo nel tessuto commerciale dei nostri centri storici. Limitatamente alle attività di ristorazione dobbiamo registrare una continua crescita esponenziale dei take away. Assieme a Unioncamere-SiCamera è stata effettuata l’analisi dello stock di quattro tipologie di esercizi (ristorazione con servizio, ristorazione senza servizio, gelaterie/pasticcerie e bar) in un periodo che va dal 2008 a metà del 2019 . Nei 123 comuni italiani di medie e grandi dimensioni (dove risiedono poco meno di 19 milioni di persone, il 32% della popolazione italiana e sono attive 99mila imprese del settore, pari al 34,5% del totale) è stata analizzata l’evoluzione degli esercizi distinguendo tra centro storico (CS) e resto del territorio urbano (NCS). Il primo dato che emerge è che la rete dei pubblici esercizi continua ad espandersi. Nel periodo considerato l’aumento è stato dell’14,8% pari in valore assoluto a +37.146 imprese. Il comparto dei pubblici esercizi, e più in generale della ristorazione, si conferma ad alta densità imprenditoriale con 210 abitanti per impresa. Un indicatore di densità che nei 123 comuni del nostro campione scende a 190 abitanti per esercizio con punte di 139 a Siena o 151 a Venezia. Il confronto tra ristorazione con e senza servizio mette in evidenza al nord Milano (+65,4% vs. +339,4%) e La Spezia (+70,8% vs. +133,8%), al centro Firenze (+74,8% vs. +55,9%) e Roma (+54,6% vs. +45%) mentre al sud Napoli (+53,9% vs. +68,6%) e Lecce(+15,8% vs. +92,4%). I bar, così come li abbiamo sempre conosciuti, resistono nei centri storici delle città del sud e calano sensibilmente in quelli delle città del nord in particolare se di grandi dimensioni.

Osservando la dinamica all’interno del tessuto urbano si nota il rafforzamento della crescita di take away (+54,7%) nei centri storici ed il contemporaneo maggior calo del bar (-0,5%) a fronte del +1,39% nazionale.

Risulta evidente la forza moltiplicativa, all’interno dei centri storici, di attività a basso contenuto di servizio che, oltre ad abbassare la qualità turistico-commerciale, producono effetti di contesto sempre meno sostenibili.

In conclusione è possibile affermare che il pubblico esercizio deve fare i conti con una concorrenza ormai fuori controllo. Crescono soprattutto le attività senza servizio ed il fenomeno è particolarmente intenso nei centri storici delle città più grandi. Le cause sono da ricercarsi soprattutto nel mutato equilibrio tra costi ed opportunità nel fare impresa in questo settore. I costi di locazione sono diventati insostenibili, gli oneri di gestione anche. Ecco che allora prendono piede attività senza servizio che non hanno bisogno di spazi e non hanno bisogno di personale. Un fenomeno che si sviluppa grazie alle politiche delle amministrazioni locali che consentono a tutti di fare tutto senza il rispetto di un principio alla base della buona concorrenza che possiamo declinare in “ stesso mercato, stesse regole”. La disparità di condizioni non genera nel mercato soltanto concorrenza sleale, ma finisce per impoverire il mercato stesso nel momento in cui le attività di ristorazione chiudono, magari per reinventarsi in esercizi più semplici, dove tagliare i costi del servizio e di preparazione, con effetti immaginabili sulla qualità del prodotto, sui rischi alimentari dei consumatori, sull’occupazione del settore e l’attrattività delle nostre città.

TAG: RISTORANTI,MARCO BERETTA,CENTRI STORICI,TAKE AWAY,ALIMENTI DA ASPORTO,PUBBLICO ESERCIZIO,FEDERAZIONE ITALIANA PUBBLICI ESERCIZI,MIXER 322,CENTRO STORICO

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

14/04/2025

È la barlady Giuliana Giancano la vincitrice del Dojo Program, programma di formazione per bartender firmato Stock Spirits Italia e The House of Suntory, la casa artigiana...

14/04/2025

Manca ormai meno di un mese all'inaugurazione di Mixology Experience 2025, l'appuntamento per il mondo del beverage che in occasione della sua quarte edizione entra per la prima volta negli spazi di...

14/04/2025

A Pasqua vince la tradizione. Secondo un’indagine AstraRicerche per Grappa Libarna, brand del Gruppo Montenegro, a tavola non mancheranno i grandi classici come agnello con patate (per il...

14/04/2025

Immaginate un macinacaffè capace non solo di offrire una precisione millimetrica, ma anche di entrare in sintonia con la mente umana, assecondando le aspettative sensoriali e amplificando...

A cura di Rossella De Stefano

 









Musica, arte e spirits si uniscono a Sanremo grazie alla presenza di Antica Distilleria Quaglia, che in collaborazione con Forbes Italia e Billboard Italia, ...


Rimuovere il calcare nelle macchine espresso è un problema che sempre più baristi si trovano ad affrontare. Il calcare, infatti, tende a formarsi nei bollitori e...


Il primo e unico  sistema di filtrazione dell’acqua intelligente con analisi dell’acqua e monitoraggio integrati, per una migliore efficienza del servizio, una qualità costante in tazza e...


Bicchieri Tiki Pulcinella e Venezia, calici Timeless e linea Sabina. Sono queste le nuove soluzioni di RCR Cristalleria Italiana in Luxion®, il vetro sonoro...


Si chiama Zucchi Professional la nuova linea pensata per l'Horeca di Oleificio Zucchi. La nuova gamma Zucchi Professional è studiata per rispondere...


Musica, arte e spirits si uniscono a Sanremo grazie alla presenza di Antica Distilleria Quaglia, che in collaborazione con Forbes Italia e Billboard Italia, ...


Rimuovere il calcare nelle macchine espresso è un problema che sempre più baristi si trovano ad affrontare. Il calcare, infatti, tende a formarsi nei bollitori e...


Il primo e unico  sistema di filtrazione dell’acqua intelligente con analisi dell’acqua e monitoraggio integrati, per una migliore efficienza del servizio, una qualità costante in tazza e...


Bicchieri Tiki Pulcinella e Venezia, calici Timeless e linea Sabina. Sono queste le nuove soluzioni di RCR Cristalleria Italiana in Luxion®, il vetro sonoro...


Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


I VIDEO CORSI











I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top