23 Novembre 2020
Sul nostro giornale si affrontano temi “leggeri” perché il mondo dell’ospitalità professionale – lo dice la parola stessa, ospitalità – è fatto di accoglienza, di piacere e di piaceri, di cibo, di cocktail, di caffè, di vino, di feste, di incontri e di rumore. Però la vita ci insegna che comunque dobbiamo fare i conti con i silenzi, la sofferenza, l’ineluttabile. E quando accade siamo pervasi da un senso di frustrazione, di vuoto, che annichilisce facendoti percepire la vita come una grande presa in giro. Giunti a questo punto, ci sono solo due possibilità: fermarsi, perdersi o reagire e andare avanti. Quella che vogliamo raccontarvi oggi è la storia di un papà, un vecchio amico di Mixer, che ha scelto di trasformare una grande sofferenza in una occasione per creare qualcosa di bello e unico, per i giovani, per il settore e, un po’, ‘medicina’ per la sua anima.
DA PROGETTO A REALTÀ
Lui si chiama Giambattista Schiaffino. Un nome conosciuto nel nostro settore prima come owner della società di ricerca Immediando, poi consulente per diverse aziende del settore Horeca, e ancora la sua società Nexth, poi Grigua (attiva nel canale retail). Ma prima che essere un bravo imprenditore, Giambattista è un papà. Papà di Eleonora e di Filippo. Un papà (e una famiglia) che lo scorso marzo ha dovuto salutare Filippo che a causa di una patologia cardiaca “ha abbandonato il mondo terrestre per trasferirsi da qualche altra parte, di sicuro a giocare a calcio e a offrire cocktail ai suoi amici”, come recita appunto la sezione a lui dedicata nel sito dell’Associazione Flipness pensata e creata dalla famiglia in suo ricordo. “L’idea è nata nei mesi successivi la scomparsa di Filippo – ci racconta Giambattista – Assieme a mia moglie e mia figlia abbiamo voluto lasciare traccia di Filippo. Nasce così l’idea di una Onlus, Flipness (dal suo soprannome), che aiuti i ragazzi – suoi coetanei – a crearsi un futuro, condividendo le passioni di nostro figlio che erano poi diventate il suo lavoro: la mixability e tutto ciò che ruota attorno al mondo del bar. Tutto questo assieme al blog che aveva aperto Filippo (Flipness.it), oggi portato avanti dai suoi amici Nikita Alessio e Luigi. Un progetto in crescita, che si vuole espandere seguendo una direzione ben precisa: diventare il punto di riferimento per bartender e locali”. E all’interno dell’Associazione sarà dato spazio, oltre che ai corsi di bartending, anche a quelli di fotografia, dj, tatuaggi, vini e, altro grande amore di Filippo, al calcio. “Proprio così – continua Schiaffino – La società calcistica di Brugherio (sua città natale) porterà impresso sulle maglie dei giocatori il logo dell’associazione. E ancora, il Bundalinda, locale presso cui Filippo lavorava, ha voluto lasciare il posto vacante permettendo a rotazione ai giovani che frequenteranno le lezioni di mixability di fare esperienza diretta sul campo. La sede in cui si terranno i corsi, nella centralissima piazza Battisti di Brugherio, è ormai pronta. Le iscrizioni sul sito www.associazioneflipness.org sono aperte, ora non resta altro che riempire questi spazi di entusiasmo e voglia di fare, proprio quella stessa voglia che Filippo ha lasciato in eredità a tutti noi”!
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A cura di Matteo Cioffi
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