ricerche
22 Luglio 2021Sostegni bis: nella legge di conversione più flessibilità sul fronte dei contratti a termine e di somministrazione di manodopera, ma con ripercussioni ancora tutte da valutare.
La prima riguarda la possibilità di prorogare o rinnovare contratti in essere, non solo sulla base delle causali previste, ma anche “in presenza di specifiche esigenze previste dai contratti collettivi, di cui all’articolo 51”.
Un esame del dettato di questa clausola aggiuntiva può aiutare a comprendere gli scenari aperti da questa modifica legislativa.
Innanzitutto - osserva il quotidiano economico - nel concedere questa maggiore flessibilità sulle causali si fa esplicito riferimento - con il richiamo all’art. 51 - ad accordi collettivi nazionali o di secondo livello sottoscritti da organizzazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale. La dicitura, dunque, è tesa a sbarrare la strada a eventuali accordi pirata.
Inoltre, per evitare un ritorno al passato in cui la giungla di ‘finte causali’ ha pesantemente aggravato il precariato, viene introdotto un aggettivo significativo: specifiche. Ciò vuol dire che, adombrando un sistema più flessibile, deve comunque rimanere un punto fermo, ovvero che le esigenze addotte per un rinnovo o una proroga contrattuale siano specifiche, ben motivate, argomentate e concrete.
Quindi, riepilogando: la normativa dà a contratti collettivi rappresentativi una maggiore flessibilità in termini di causali, ma a patto che vengano individuate specifiche esigenze.
Niente ‘acasualità’, dunque, sottolinea il Sole 24 ore.
La seconda novità viene introdotta con l’aggiunta del comma 1.1 all’articolo 19 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 e prevede la possibilità di stipulare un rapporto a termine di durata superiore a 12 mesi ma inferiore a 24, sempre in virtù di specifiche causali, stabiliti dai contratti collettivi.
Una durata che sulla base del precedente Decreto dignità, sarebbe stata invece consentita solo sulla base di causalità rigide e circoscritte. In effetti il raggio d’azione di questi contratti non sembra molto ampio dal momento che per il loro avvio si dovranno attendere i contratti collettivi, mentre è già stato fissato un limite temporale entro cui potranno essere stipulati il 30 settembre 2022.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
21/11/2024
Una piattaforma che permette ai ristoratori di scegliere tra una gamma di imballaggi sostenibili, sia compostabili che realizzati in carta, cartone o plastica riciclata. È Deliveroo Packaging, ora...
21/11/2024
Nel cuore di San Frediano, una delle zone più vibranti di Firenze, il Gunè Next Door si rinnova. A guidare il cocktail bar arriva Matilde Martelli, ventottenne fiorentina doc, che dal 9 ottobre ha...
20/11/2024
Si è parlato di educazione alimentare nel corso dell’assemblea annuale di Fipe-Confcommercio a Roma. Sul tema la federazione, dopo il contributo delle istituzioni nell’ambito della formazione...
20/11/2024
L’essenza bio diventa l’anima di Belvedere. A giugno di quest’anno, la vodka di casa Moët Hennessy, dopo tre anni di studi e ricerche, ha ottenuto la certificazione biologica europea,...
A cura di Matteo Cioffi
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2024 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy