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29 Maggio 2023La seconda occasione di consumo più importante per gli italiani? E' l'aperitivo. Stando a uno studio CGA by NielsenIq presentato durante il recente World Aperitivo Day a Milano, la metà dei consumatori visita i locali (i preferiti sono i bar da quattro persone su cinque) per fare un aperitivo almeno una volta ogni tre mesi, mentre il 75% lo fa almeno una volta a settimana.
Gli “aperitivo lovers italiani” – ci indica NielsenIq – hanno un’età compresa tra i 35 e i 54 anni, tendono a concentrarsi nelle aree urbane e beneficiano di un reddito relativamente più alto della media.
Inoltre, il consumatore di aperitivo in Italia è tendenzialmente donna, consapevole e attento al prezzo delle bevande che consuma, ma presta sempre maggiore attenzione alla qualità di ciò che gli viene servito, compreso il cibo in accompagnamento.
TUTTI PAZZI PER LO SPRITZ
Sono i cocktail, con il 37%, le bevande più gettonate dagli italiani per l'aperitivo; in seconda posizione per le bollicine, con il 30%. In particolare, in vetta alla top ten dei drink troviamo l'Aperol Spritz (53%), seguito nell'ordine da Campari Spritz (34%), Gin & Tonic (23%), Negroni (19%), Bellini (18%), Dry Martini (11%), Hugo (11%) e Negroni sbagliato (10%).
Quanto alla spesa media, quando i consumatori italiani sono fuori per un aperitivo si aspettano di spendere 12.14 euro e il 65% è disposto a pagare un extra per una bevanda di migliore qualità. Circa i fattori che influenzano la scelta al primo posto c'è il prezzo (35%), che si mette alle spalle l'influenza degli amici (23%), i consigli del personale del bar, la qualità dei marchi disponibili (20%), le raccomandazioni dal menu (17%), la disponibilità della marca preferita (15%), la qualità del servizio (14%), le offerte speciali o gli sconti (13%), la presenza di eventi speciali (11%) o di food pairing (11%).
OBIETTIVO PAIRING
“Dalla ricerca emergono dei dati interessantissimi sul fuori casa. Trattandosi di un momento ritenuto dunque così importante è necessario a mio avviso lavorare e investire sulla cultura di questa occasione di consumo", spiega Federico Gordini, founder di MWW Group che ha ideato il World Aperitivo Day e l’Aperitivo Festival.
Tra le diverse direttrici su cui investire, la più interessante riguarda l'abbinamento tra food e beverage. "Proprio perché il 75% degli italiani fa un aperitivo una volta al mese, significa che abbiamo la possibilità di trovare terreno fertile per utilizzare questo momento di consumo e fare cultura di prodotto, abbinando due mondi che si parlano. E vogliamo, chiaramente, far diventare l'aperitivo così forte anche all'estero. I numeri avuti al World Aperitivo Day ci confermano questo importante trend sia sul fuori casa che sul domestico”, conclude Gordini.
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