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lizzazione e alla promozione».
Consumatori
ed esercenti: i dubbi
Proprio l’integrazione con i
servizi al cliente è conside-
rata dell’Osservatorio e dagli
attori impegnati nel Proximity
payment, uno snodo fonda-
mentale per il suo sviluppo
(v. box).
Ai clienti utilizzatori finali il
Mobileproximitypayment su-
scita grande interesse: il 43%
del campione di una indagine
condotta da Doxa per l’Os-
servatorio è a conoscenza del
concetto di Mobile proximity
payment e il 63% è interessato
adutilizzarequestanuovamo-
dalità di pagamento. Tuttavia i
potenziali clienti rivelano an-
chealcunebarriereversol’ado-
zione di questa soluzione, co-
me lapauradelleconseguenze
nel caso di smarrimento del
cellulare, diffusa tra il 42% dei
non interessati, la sensazione
che sia meno sicuro (41% dei
non interessati) o il disinteres-
se e la preferenza per sistemi
di pagamento più tradizionali
(19% dei non interessati).
Sul lato esercenti, per contro,
rimangono dubbi e incertez-
ze sui benefici dei pagamenti
senza contatto e, per investire
in una nuova tecnologia, gli
esercenti considerano in pri-
mo luogo la capacità di que-
ste soluzioni di generare un
ritornoeconomicopositivoper
l’azienda.
Inoltre davanti a un ampio pa-
noramadisoluzioni,vorrebbe-
ro indicazioni più chiare dal
mondo dell’offerta. Chiedono
in particolare che si eviti di
proporreunnumeroeccessivo
di varianti tecnologiche, che
si valorizzino gli investimenti
già effettuati e non si introdu-
cano processi che complicano
le operazioni invece che sem-
plificarle.
Riferendosi alla norma del
Decreto Sviluppo bis che in-
troduce dal 2014 l’obbligo
di accettazione della moneta
elettronica anche nei bar e nei
ristoranti, il presidente di Fipe
Lino Stoppani sottolinea che
«La diffusione dei POS non
è completata e le transazio-
ni elettroniche sono ancora
eccessivamente onerose» e
auspica che contestualmente
all’obbligo di accettazione del
pagamento con moneta elet-
tronicavenganoadottatipresto
i decreti attuativi.
Proprionelle scorse settimane
laCommissioneeconomicadel
Parlamento europeo ha posto
il limite dello 0,3% per le tran-
sazioni con le cartedi creditoe
dello 0,2% (fino a un massimo
di7centesimi)perletransazio-
ni con carte di debito, rappre-
sentando di fatto uno stimolo
in più allo sviluppo dei paga-
mentielettronici.Maivantaggi
pergli esercentidaipagamenti
elettronici possono anche es-
sere di tipo gestionale, se,
come afferma il vicedirettore
generale di CartaSì Gianlluca
De Cobelli, «Studi internazio-
nali dimostrano che il costo
di gestione del contante è pari
all’1,7-2% del transato», senza
contare i vantaggi in termini
di sicurezza».
Tuttofasupporre,quindi,cheil
camminosiatracciatoechepre-
sto o tardi anche il caffè al bar
si pagherà con il cellulare.
M
nel 2013 i pagamenti
elettronici valgono
circa 15 miliardi di euro
Il caso Edenred
Spazioai servizi
con latecnologia
La nuova app Ticket® di Edenred sfrutta il Mobile
proximity payment dando la possibilità di effettuare
pagamenti contactless tramite i terminali NFC (Near Field
Communication), che permettono di leggere carte di
credito e smartphone di ultima generazione, migliorando
l’esperienza della pausa pranzo attraverso una app semplice,
utile ed efficace. Dal punto di vista dei ristoratori, “Ticket®”
è utilizzabile semplicemente con un lettore contactless e
un Pos di ultima generazione, grazie ai quali gli esercenti
potranno adeguarsi al veloce cambiamento delle abitudini
di pagamento degli italiani, con il vantaggio di ottenere
maggiore sicurezza e tracciabilità dei buoni pasto. «Se
guardiamo all’ecosistema dei buoni pasto – spiega il direttore
Ict Edenred Italia Antonio Bacci – ci rendiamo conto che
non interagiamo in alcun modo con gli utilizzatori finali del
buono pasto. L’avvento del Mobile ci consente di farlo e ci
apre le porte a tante opportunità, al di là del pagamento in
se stesso. L’accento si sposta non sul passaggio dal buono
cartaceo a quello dematerializzato, ma sui servizi che si
possono aggregare a contorno del pagamento».
Qualche esempio?
Cercare i locali affiliati grazie alla geolocalizzazione,
vedere online il saldo dei ticket a disposizione e scegliere
quanti ticket si vuole spendere. E poi c’è il valore aggiunto
nel mettere in contatto affiliati e utilizzatori, attraverso
promozioni push, veicolando offerte personalizzate.
Tutto realizzabile?
Sono tutti progetti che stiamo sviluppando nei 40 Paesi
del mondo dove siamo presenti. È una vera autostrada da
riempire di idee.
MAGGIO 2014
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