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mixer
maggio 2014
Schermi digitali
IN PROFONDITà
fiancare a contenuti “classici”
– la partita o gli imminenti
mondiali di calcio - messaggi
cheriguardanolapropriaattivi-
tà: unnuovopanino, un’offerta
birra + pizza, un evento». Que-
sto è possibile e anzi semplice
grazie ai template che consen-
tono di dividere lo schermo in
piùparti. «In Italia ladiffusione
èancorabassissima, inpartico-
lare nell’horeca, perchémanca
la cultura digitale. È passato il
fenomeno web/social ma deve
ancora avvenire la transizione
allacomunicazionesuschermi.
Eppure uno studio europeo ha
rilevato come nei locali dove
è stato introdotto il digital si-
gnage il fatturato è aumentato
fino al 25%”.
I costi? Non più
proibitivi
Chi è solito avere un televisore
accesonellocaledovrebbecon-
siderare seriamente l’opzione
Digital Signage. Che utilizza
monitor LFD (Large Format
Display), progettati e testati per
funzionare ininterrottamente
almeno16hal giorno (il tempo
tipico per un esercizio pubbli-
co). I televisori, oltreamostrare
contenuti preconfezionati sui
qualinonsipuòintervenire,so-
no testati sulle 8 h al massimo.
Quindi dopo un certo periodo
sonodestinati aguastarsi. Il co-
sto? Per Samsung, si parte da
sotto i 1000 euro, con 3 anni
di garanzia on-site.
La comunicazione digitale
inoltre consente di risparmia-
re sul materiale cartaceo (po-
ster, menu, cartellonistica) ma,
soprattutto, di veicolare ogni
comunicazione quasi in tem-
po reale. Il menu può essere
cambiato tutti i giorni o si può
mostrare un menu diverso a
seconda dell’ora della giorna-
ta(colazione-pranzo-aperitivo),
edèfacilecomunicareiniziative
speciali comeunaserataa tema
o l’arrivo di un nuovo prodot-
to, senza ricorrere ai costi di
stampa.
Facile da usare
Creareunaprogrammazionesu
schermochecopra l’interoarco
della giornata è un’operazione
semplice e veloce. Gli schermi
sonodelleperiferiche a tutti gli
effetti. I contenuti (siano video,
immaginiomessaggi)possono
essere gestiti da un normale Pc
ma anche a distanza da un’a-
genzia esterna, e direttamente
con telecomando si possono
inserire e mostrare contenuti
caricati su USB e programma-
re la comunicazionenelle varie
fasce orarie.
C’è poi ampio spazio per la
creatività e la possibilità di
sperimentare nuovi tipi di co-
municazione. Ad esempio si
può informare sulle calorie e i
componenti nutrizionali di un
piatto, testare il terreno per un
nuovo prodotto, o comunicare
i risultati degli eventi sportivi
della giornata mentre si lancia
il nuoco cocktail in offerta. Ri-
cordando che l’essere umano
tende a “mangiare (e bere) con
gli occhi”: delle belle foto che
mostrano un piatto appena
sfornato o un cocktail fresco
e colorato sono destinate ad
aumentare la domanda.
Ritorni pubblicitari
Unoschermonelpuntovendita
offre ancheun’altrapossibilità:
quella di “affittare” a partner
o attività della zona gli spazi
pubblicitari. Secondo Ceresa
«è possibile creare un proprio
network pubblicitario coinvol-
gendo i fornitori di tè, caffè,
birra: un modo per rientrare
dall’investimento più veloce-
mente».
Infine,enonmenoimportante,
ildigital signagedoneràal loca-
leun’immaginesmarteinnova-
tiva,specieorachepochialtrilo
propongono. Ricordando che
l’importante è – come per tutta
la comunicazione web, social
e digitale in genere – fornire ai
propriclienticontenuti(testuali
e visivi) interessanti e coinvol-
genti, ma anche intrattenerli
e coinvolgerli durate la loro
permanenza al bar.
M
Multimedialità
Soluzioni integrate e
flessibili
Dalla collaborazione tra Gruppo Masserdotti
e Samsung Electronics Italia nasce
rimo sito di e-commerce per
soluzioni multimediali dedicate alla comunicazione
visiva sul punto di vendita, come videowall, lavagne
multimediali, totem touch screen, minitotem da
banco e monitor professionali. Il website si rivolge sia
agli utenti finali (bar, ristoranti, hotel, negozi e punti
di vendita in generale) sia ai rivenditori, che possono
acquistare le soluzioni Domino, diventare installatori
e proporre poi le diverse soluzioni agli utenti finali.
È in sintesi una formula in grado di offrire una
gamma completa di soluzioni multimediali; disporre
di un palinsesto, software proprietario efficace e
collaudato per la programmazione dei contenuti in
remoto (reti Digital Signage); garantire contributi
foto e video per la creazione dei messaggi; assicurare
un servizio di assistenza e installazione h24 su tutto
il territorio italiano; dare la possibilità di un noleggio
operativo, soluzione indicata per poter utilizzare
sempre soluzioni di ultimissima generazione.