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na presenza pervasiva nei mercati
mondiali, soprattutto nella grande
distribuzione, un profilo del consu-
matoreprevalentementealfemmini-
le, l’esigenza di destagionalizzare il
prodotto e ringiovanirne l’immagine. So-
no questi i principali elementi del mondo
Asti, che Giorgio Bosticco, Direttore del
Consorzio per la Tutela dell’Asti Docg, ha
volutoevidenziareinun’intervistaaMixer.
Asti: unmondo in rosa
“L’Asti docg rappresenta nel mondo 74,7
milioni di bottiglie di cui il 90%destinato
al mercato della grande distribuzione”
dice Bosticco. “I mercati in potenzia-
le crescita sono la Russia, comprensiva
della Lettonia, con 15,8 milioni di botti-
glie; mentre sono in leggera sofferenza i
mercati della Germania con 14,4 milioni;
gli Stati Uniti con 6,6milioni; l’Inghilterra
con 4,2 milioni di bottiglie. L’espansio-
ne sui mercati asiatici è incoraggiante:
rappresentano il 9% del mercato dell’Asti
con in testa il Giappone, un mercato da
1,6 milioni di bottiglie. Altri paesi con
crescite interessanti sono: Cina (+145%);
Kazakistan (+46%) e il Messico con un
+9% su 769.000 bottiglie”.
Un quadro, questo, roseo in quanto posi-
tivo e promettente,ma che si tinge di rosa
anche da un punto di vista del genere...
“Sì, perché il profilo del consumatore è
prevalentemente femminile” prosegue
Bosticco. “Da una recente ricerca demo-
scopica commissionata alla Società GFK
risulta infatti che il 63% dei consumatori
di Usa, Germania eRegnoUnitoèdonna,
in Russia il 70%”.
La Cina è vicina
Il consenso riscosso fra le donne e i tassi
di crescita registrati in Cina sono stati la
causa e l’effetto di un’imponente opera-
zione promozionale condotta nel grande
paese asiatico. Spiega infatti Giorgio Bo-
sticco: “InCina abbiamo investitoenergie
e risorse non indifferenti in Lady Asti, il
contest canoro sponsorizzato dal Con-
sorzio dell’Asti e gestito da Insider Inter-
national di Angelo e Vincenzo Morano.
L’idea del concorso nasce in seguito a
indagini mirate del Consorzio, che han-
no individuato nel pubblico femminile
della città di Shanghai (una megalopoli
da oltre 25milioni di abitanti) un’enorme
potenziale promozionale e commerciale.
Si presentava quindi l’occasione di creare
unnuovospaziodimercatoposizionando
l’Asti docg nell’area del glamour e del
divertimento.
Il concorso, una sorta di X-Factor giocato
sui social network e con performance
delle cantanti nelle popolari sale karao-
ke della città (assiduamente frequentate
da donne, ma anche da business men
cinesi), ha visto la partecipazione di 24
mila ragazze, 5 mila sfide dirette, oltre
600 video caricati sui social network e 2
milioni di persone votanti tramite web”.
Un successo di grandissime proporzioni!
Mercato interno
In Italia invece il quadro si presenta a luci
e ombre, e determina la necessità di un
riposizionamento del prodotto allargan-
done il consumo a nuovi target e nuove
occasioni. “Per quantoconcerne ilmerca-
to domestico ed in particolare off-trade,
canale distributivo nel quale la categoria
spumanti hanel suocomplesso registrato
un segno positivo, l’Asti ha diminuito la
sua quota di mercato. Ciò è per noi mo-
tivo di riflessione per impostare attività
di informazione e destagionalizzazione.
Il canale del fuori casa ha registrato una
flessione generale del consumo di spu-
manti che ha riguardato non solo l’Asti
ma tutte le tipologie di bollicine, charmat
e metodo classico. Positivi invece i dati
nei bar serali; sono state registrate buone
performance anche nella ristorazione del
sud Italia”.
Ringiovanire l’immagine
Comesifafrontealcaloinalcunenazioni?
“Laprossima strategiadi posizionamento
del prodotto Asti punta a ringiovanirne
l’immagine” risponde Bosticco. “È infatti
emersa una chiara esigenza di comunica-
zione e di rilancio dell’immagine dell’A-
sti, specie nel target di riferimento, con
Intervista
Giorgio Bosticco, Direttore del Consorzio per la Tutela dell’Asti Docg
L’Asti si rinnova e ringiovanisce l’immagine