strategiee i prezzi.Oranevedo
di tutti i colori, Franciacorta a
7,5/8 euro che vanno vicino
ai prezzi del Prosecco mille-
simato e sinceramente non so
chepensare!!! Trovovinimolto
pesantipienidi liqueuroppure
magri e poco persistenti quasi
tutti pocoequilibrati. Sepenso
che con 16/18 euro compero
dei discreti Champagne Cuvée
o Brut tradition, credo che sia
venuto il momento di cercare
nuovi metodo classici. Sicura-
mente tra i Trento doc, meno
banalizzati, oppure tra i vitigni
autoctoni italiani».
RISTORANTE ONLINE
Morgan Pasqual, friulano, ri-
storatoredigrandeesperienza,
appassionato di bollicine, in
tutti i ristoranti e attività eno-
gastronomiche che ha avuto,
i millesimati hanno un posto
strategico. Oggi gestisce uno
dei primi ristoranti on-line
5sensi.it e un servizio di cate-
ring molto accurato eatineran-
te.it.«Senz’altrolebollicinenon
sono più relegate al ruolo di
aperitivo, grazie soprattutto al
fattochetantibraviristoratorisi
sonolanciatiinunacrociataper
proporre gli spumanti a tutto
pasto.Vincenteilfattodiessere
vini con una minore gradazio-
ne, quindi ci si lascia volentieri
ad un calice in più. A dispo-
sizione dei ristoratori oggi c’è
un’ampia scelta di prodotti. Io
sono ancora un fedelissimo
dello Champagne, ma ritengo
che spendere il territorio sia
vincente, quindi Franciacorta,
masenz’altromoltopiùinteres-
santi sono i Trento Doc con un
rapporto qualità/prezzo/beva
vincente.Altrebollicinedelter-
ritorio che mi stanno dando
grandi soddisfazione, sono il
Durello, sia metodo classico,
che charmat lungo».
UN LOCALE DI TENDENZA
Il Vinodromo bistrot a Milano,
zona Bocconi, è senz’altro un
locale di tendenza. Creato da
Mauro Rainieri ed altri soci,
basa tutta la propria offerta su
una selezione food di altissi-
ma qualità equiparata a vini di
altrettanta qualità. Ogni vino
sia al calice che in bottiglia,
viene servito con un piatto
con qualche prelibatezza. «Tra
le bollicine – dice Mauro – lo
Champagne la fa da padrone,
unaselezionedipiccoliprodut-
tori. Poi Trento e Franciacorta
sono le bollicine hit e se parlia-
mo di charmat, il Prosecco, ma
non solo, abbiamounAsprinio
d’Aversa, testimone della ricer-
ca dell’autoctono anche tra le
bollicine»
Infine il ristorante wine bar
Bollicine, sulla storica piazza
Ponterosso di Trieste, è un
locale poliedrico e maison di
champagne,memorabileperle
ostriche e le cruderie di pesce.
«Le nostre bollicine quotidia-
ne sono il Franciacorta Satèn
– spiega Giada Procentese,
titolare – perché ci piace la
sua morbidezza e perché al-
cune cantine ci permettono di
vendere un calice a 5 €. Ciò
ha spostato immediatamente
il consumo dello Champagne
che si consumava al calice. La
clientela triestina è difficile, si
sposta molto velocemente se-
guendol’offertapiùinteressan-
te».Questastrategia,insiemead
una carta dei vini interessanti,
dove tra l’altro abbiamo solo
unareferenzadiProsecco,ciha
permesso di fidelizzarla”.
M
58
Mixer
NOVEMBRE 2014
IL QUBÒ DI COSTABISSARA DEL GIOVANE CARLO GASPARIN
IL VINODROMO A MILANO, LOCALE DI TENDENZA
Il mercato
DOSSIER SPUMANTI