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è

poco conosciuta, al di là dei con-

fini regionali ed è un esempio

di valorizzazione del territorio di

cui l’Alto Adige è sicuramente un

modellodi riferimentoper lealtre

regioni. Stiamo parlando della grappa

con ilMarchiodi QualitàAltoAdige che,

sotto la regiadell’ EOS, l’Organizzazione

per l’export della Camera di commercio

di Bolzano, riunisce cinque distillerie

per una produzione annuale di circa

100 mila bottiglie di grappa.

Tra le cinque distillerie che, per il mo-

mento, fanno parte del consorzio, quat-

tro sono piccole realtà che affondano

le loro radici nei secoli passati, quando

la distillazione delle vinacce era parte

integrante dell’attività agricola di un ter-

ritorio votato alla viticoltura e alla pro-

duzionedi vino. Tantochenellamaggior

parte dei casi si distillava di nascosto, a

meno che non si disponesse del diritto

di distillazione di tre ettolitri.

Le più antiche sono Fisherhof di Col-

terenzio, che risale al diciassettesimo

Grappa

Il Marchio di Qualità Alto Adige prevede standard superiori a quelli di legge ed esalta i monovitigni

Cinque distillatori per il territorio

102

mixer

dicembre/gennaio 2015

Lahnerhof

Produzione limitata

Nello storico edificio, il Lahnerhof, pittorescamente immerso nei vigneti e meleti ai piedi del

Monte Marlengo (foto sotto), Mathias Lamprecht non è interessato a disperdersi con una

gamma ampia di prodotti, a farsi trascinare dalle mode e si concentra invece su pochi punti

fermi. Esattamente come nella viticoltura, è convinto che il fulcro sia il perfezionamento dei

prodotti caratteristici di frutta locale e dei vitigni autoctoni.

Per la sua grappa, Lamprecht utilizza vinacce proprie o di altri agricoltori che fanno pigiare

il vino nella sua fattoria. Queste vinacce sono sufficientemente succose e umide, la materia

prima ottimale per distillati morbidi e rotondi, senza gli spigoli taglienti delle grappe

prodotte con di vinacce troppo asciutte. Dall’iniziale piccola distilleria in regime forfettario,

da qualche anno l’attività si è trasformata in una delle nuove “piccole” distillerie sotto sigillo

e la produzione è aumentata proporzionalmente. La produzione del Lahnerhof resta però

definita: ogni bottiglia di fine distillato è numerata e proviene da una produzione annua

limitata.

A sinistra la

“cassaforte” di

Psenner dove

riposano 400

barriques di

distillato. A

destra il mastro

distillatore

controlla

le vinacce

nell’alambicco