S
e rivoluzione fa ri-
ma con innovazione,
nuova imprenditoria,
di diritto, deve fare
rima con tecnologia.
Spregiudicatezza, coraggio e
visione, soprattutto tra i giova-
ni oggi, è sinonimo di startup,
una vera rigenerazione per il
settore food and beverage. Di
startupper ne è pieno il mon-
do. L’Italia sta un po’ indietro
rispetto agli altri, in termine di
risultati. Mentre i big data ora
abbracciano anche la categoria
che ci riguarda, nel nostro Pae-
se si parla con naturalezza del
nuovo che avanza.
ReFood
, at-
traverso l’
Associazione 3040
ReGeneration
, con il suo an-
nuale evento ricerca nel terre-
no fertile delle startup italiane
di settore idee sorprendenti e
redditizie. In questa ottica, mo-
delli di business, forme orga-
nizzative, canali distributivi e
paradigmi relazionali vengono
rimessi inesorabilmente in di-
scussione.
Un’altra risposta sul campo
alla provocazione di Briatore,
che durante il suo intervento
alla Bocconi del maggio 2014
sconsigliò ai presenti di dar
vita a delle startup (e piuttosto
cercare di realizzare progetti
concreti come delle pizzerie),
è
Foodation
, startup e attività
di ristorazione nata per capita-
lizzare il meglio di queste due
tipologie di progetti: capacità
di investimenti, spirito di in-
novazione, crescita dal basso.
Le regole di una buona startup
consolidate dall’infinito e ine-
spresso potenziale della risto-
Un fenomeno
chiamato
startup
FOOD & BEVERAGE 2.0? POTREBBE NASCERE IL
CROWDFOODING, METTENDO INSIEME DUE PAROLE
ALLA MODA COME CROWDFUNDING E FOODING.
IL BUSINESS SI STA SPOSTANDO IN RETE.
TUTTO CAMBIA. ANCHE IL MODO DI ORGANIZZARE
UN’IMPRESA. MENTRE IN ITALIA GIOVANI
IMPRENDITORI SBARCANO NELLA SILICON VALLEY
DI RICCARDO SADA
FEBBRAIO 2015
Mixer
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