I
taliani, popolo di san-
ti, poeti, navigatori. E
di golosi. Già, perché
negli ultimi dieci an-
ni abbiamo costan-
temente incrementato il
consumo di cioccolato. Nel
2013, dice
Aidepi
(Asso-
ciazione delle industrie del
dolce e della pasta italia-
ne), ne abbiamo mangiate
211.399 tonnellate
. Il che,
tradotto in euro, significa
un giro d’affari di
5.008,5
milioni
, il
2,9% in più
ri-
spetto al 2012. Quella del
cioccolato è insomma una
nicchia interessante in un
mercato messo alla prova
da una crisi che non ha
risparmiato neppure gli ac-
quisti alimentari. Una nic-
chia che peraltro dimostra
buone prospettive di cresci-
ta, se si considera che con
3,5
kg pro capite annui
, l’Italia
si colloca nella parte bassa
della classifica europea, gui-
data dalla Germania con 11,7
kg. Le possibilità di espan-
sione insomma ci sono. E le
aziende sembrano averlo ben
capito, tanto da avere deciso,
non di rado, di passare dalla
produzione alla commercia-
lizzazione, con l’apertura di
punti di vendita diretta a pro-
priomarchio, che spesso alla
vendita dei prodotti a base
di cacao affiancano anche
servizi di caffetteria.
I colossi
internazionali
è questa la strada intrapresa,
per esempio, da una multi-
nazionale come
Lindt
, che
ha scelto di proporre la pro-
pria “chocolate experience”
attraverso una catena di ne-
gozi monomarca. «Ad oggi
in Italia siamo presenti con
43 pdv - spiega
Francesca
De Marco
, direttore marke-
ting di
Lindt Italia
-, ma il
nostro piano è aprire circa
5/6 nuovi spazi all’anno». E
in una direzione simile si sta
muovendo anche
Perugina
che si è affacciata al mondo
del dettaglio grazie a una
partnership stretta con
Euro-
chocolate
. «Due anni fa - rac-
conta
Eugenio Guarducci
,
presidente di quest’ultimo -
abbiamo aperto il primo ne-
gozio amarchio
Chocostore
,
senza nessuna ambizione di
ripetere l’iniziativa. Invece,
Quelli che…
prendono per la gola
Gruppi internazionali,
storici brand del
Made in Italy, start
up innovative. Dietro
ai nuovi format che
costruiscono la
propria offerta sul
cacao si muovono
in molti. Perché la
nicchia dell’oro nero
sembra proiettata a
una continua crescita
Di Manuela Falchero
44
mixer
marzo 2015
Cioccolaterie
PUBBLICO ESERCIZIO