54
mixer
luglio/agosto 2015
A
nche gli “Home Restaurant” sono
soggetti alla legge. Si potrebbe
riassumere così il contenuto del-
la
risoluzione del Ministero dello
Sviluppo economico del 10 aprile
u.s.
che ha fatto chiarezza sulla disci-
plina normativa applicabile a queste
attività.L’attività di home restaurant,
che si sta ormai diffondendo su tutto
il territorio nazionale, consiste nella
preparazione di pranzi e cene presso
il proprio domicilio in giorni dedicati
e per poche persone, trattate come
ospiti personali, però paganti.
Tale forma di ristorazione non è in
alcun modo disciplinata dalla attuale
normativa e crea indubbiamente una
forma di offerta parallela, con con-
seguente concorrenza nei confronti
dei ristoranti tradizionali, che sono
tenuti, però, al rispetto di molteplici
normative.
La Fipe aveva già segnalato questa
situazione alle autorità competenti,
sottolineando lamancanza del rispet-
to di una serie di regole fondamentali,
in primis quelle commerciali, fiscali
ed igienico-sanitarie, da parte degli
home restaurant.
Non si può quindi che esprimere
apprezzamento per la risoluzione
del Ministero che rende effettivo
il principio “stessomercato, stesse
regole”
. Infatti, viene espressamente
affermato che l’home restaurant è at-
tività economica in senso proprio e
che la disciplina commerciale ad esso
applicabile è quella relativa alle atti-
vità di somministrazione di alimenti
e bevande al pubblico.
Pertanto, per il Ministero, i soggetti
che intendono avviare un’attività di
home restaurant devono possedere
sia i requisiti morali sia i requisiti
professionali richiesti per l’apertura
di un normale ristorante aperto al
pubblico e sono tenuti a presentare la
Scia per l’inizio dell’attività o a richie-
dere l’autorizzazione, ove trattasi
di attività svolte in zone tutelate.
Si auspica che dalla teoria, scritta
nell’autorevole parere del Ministero,
si passi immediatamente all’effet-
tiva applicazione delle regole sug-
gerite per gli home restaurant da
parte degli addetti ai lavori, come
i Suap Comunali e le Camere di
Commercio.
M
ristorazione
Offerta parallela
La Fipe
plaude la
risoluzione
del Mise
di Rosa Caterina Cirillo
Area Legislativa FIPE