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mixer

dicembre/gennaio 2016

temporaneamente. Oltre a questo oggi inmolti ristoranti

d’albergo si offre anche cucina gastronomica di alta

fattura ai clienti esterni che non pernottano.

Entriamo nel vivo della tua cucina. Ti sei specializ-

zato nella cottura lenta a bassa temperatura e nel

sottovuoto. Perché e quali sono i vantaggi?

La cottura lenta a bassa temperatura e il sottovuoto

sono procedure che esistono già da tempo.

Prediligo la cottura lenta perché delicata, mantiene

inalterate le proprietà organolettiche del cibo e non

riduce la perdita di peso del prodotto, quindi più

redditizia.

Per quanto riguarda il sottovuoto, unito a un’accurata

lavorazione e cottura del prodotto, permette una con-

servazione qualitativamente migliore e duratura. Tutti

buoni motivi che uniscono qualità, utilità, e risparmio

che al giorno d’oggi non sono così scontati… anzi.

La tua filosofia in cucina è…

Prodotti di qualità + giusta preparazione e cottura +

ottima presentazione = mangiare bene.

Come hai pensato e costruito il menu per l’Espla-

nade Hotel?

Cercando il giusto connubio tra esigenze e richieste

della clientela, prodotti del territorio e stagionalità.

L’ingrediente che ami cucinare e quello che, invece,

non ti piace?

Amo cucinare la carne e non adoro particolarmente la

preparazione dei dessert.

Il prossimo “piatto nel cassetto”?

L’ispirazione non si può chiudere in un cassetto e tirarla

fuori all’occorrenza! Comunque qualcosa di vegano è

nell’aria…

M

ristorazione

Mauro Grandi

600 g di filetto di vitello

3 carciofi mondati e privati della

barbetta all’interno

1 tartufo nero

4 belle foglie di verza possibilmente

il cuore

Acqua e zucchero in uguale quantità

160 g di patate lavate con la pelle

Olio extravergine d’oliva QB

Sale e pepe QB

Preparare uno sciroppo con acqua e zucchero,

farlo raffreddare.

Bagnare le foglie di verza immergendole

completamente nello sciroppo, scolarle e stenderle

su una placca con della carta da forno.

Farle essiccare per alcune ore a 85C°. Cuocere le

patate con la pelle, una volta scolate asciugarle

bene e pelarle (tenerle al caldo).

Mentre le patate cuociono, tagliare in 4 pezzi

uguali il filetto, rosolarli con poca materia grassa

da entrambi i lati, finire la cottura in forno a 85° C,

con l’aiuto di una sonda per cucinare controllare

che la temperatura non superi i 59° C. Sminuzzare

e scottare con poco olio extravergine d’oliva i

carciofi, salare e pepare a piacimento.

Con l’aiuto di un passaverdura, passare le patate,

condirle con sale pepe ed extravergine d’oliva,

rendere liscio il composto con l’aiuto di un

cucchiaio. Dressare il piatto nel seguente

modo, al centro del piatto un cucchiaio di

schiacciata di patate, sopra una chips di

verza, e cosi via per più strati a piacimento.

In cima il filetto di vitello con sopra i

carciofi scottati, infine con la mandolina

mettere a pioggia le scaglie di tartufo.

la ricetta

Filettino di vitello scottato ai

carciofi, schiacciata di patate, chips

di verza e scaglie di tartufo nero