Poi l’umidità.
Troppa, farà annerire e
ammuffire le etichette delle bottiglie
riservando per certi lo stesso trattamen-
to ai tappi, poca invece farà asciugare
i sugheri, accorciando la vita del vino
che rischierà di evolvere molto più ra-
pidamente sino addirittura a ossidare.
Che fare? Munitevi di un igrometro,
misura l’umidità, e poi in base al livel-
lo riscontrato, uno ragionevolmente si
aggira sul 65-70%, prendete le relative
contromisure. Chi ne avrà troppa po-
trà dotarsi di un deumidificatore, ne
esistono modelli a costi contenuti, chi
ne avesse poca, potrebbe invece posi-
zionare alcune bacinelle piene d’acqua
in alcuni punti della cantina, avendo
tuttavia cura di non collocarle troppo
a ridosso delle bottiglie.
questione di gradi
La temperatura infine è più com-
plessa, in quanto andrebbe modula-
ta rispetto alle tipologie di vino
. La
costanza si dice che paghi sempre.
Per questo l’oscillazione della tempera-
tura dovrebbe essere compresa tra 12
e 16°, in modo da favorire un corretto
‘dialogo’ tra esterno ed interno della bot-
tiglia in quanto, come molti sapranno, il
sughero è una chiusura non totalmente
ermetica. Il fatto che il vino all’interno
della bottiglia senta il mutare delle sta-
gioni ed ovviamente il trascorrere del
tempo, risulterà un fattore decisivo alla
corretta maturazione del medesimo. Se
parlavo di temperature differenti a se-
conda della tipologia di vino, potremmo
dire che i rossi, specie quelli da lun-
go invecchiamento, dovranno riposare
a livelli più prossimi ai 16°, mentre i
bianchi e le bollicine potranno essere
riposte nella parte più fresca della can-
tina. Come tutte le sceneggiature che
rispettino, non poteva non mancare il
colpo di scena. Quale? Quello secondo
cui nonostante rispettiate tutti questi
suggerimenti, non avrete la certezzama-
tematica che un vino si conservi nella
maniera migliore. Il gioco non vale la
candela allora? Il mio consiglio è quello
di dotarvi di una cantina che si rispetti,
continuando a ‘vedere il film fino alla
fine’. Quando poi aprirete dopo anni, in
alcuni casi molti anni, la vostra bottiglia
preferita, mi saprete dire.
M
DICEMBRE/GENNAIO 2016
mixer
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