e delle recensioni online, è sempre più agguerrita. Il Bar
2.0 deve quindi essere bravo a comunicare un’immagi-
ne capace di entrare in sintonia con le aspettative ed il
“carattere” dei suoi consumatori.
Il che
non significa ammiccare a tutti ma scegliere
il target, l’obiettivo più adatto alla propria idea di
locale
. Prendiamo la classifica napoletana dei ristoranti
meglio recensiti su TripAdvisor: al momento della stesu-
ra di questo articolo troviamo al primo posto
Jorudan
Sushi
, ristorante giapponese di media fascia; al secondo,
invece,
l’Antico Forno delle Sfogliatelle Calde dei Fratelli
Attanasio
. Due esercizi posizionati a livellod’immagine in
modo estremamente diverso: sofisticato e cosmopolita il
primo, rustico e conveniente il secondo. Entrambi però si
sono distinti rispetto ai colleghi, costruendo (consapevol-
mente o meno) un brand originale e di successo. L’abito,
però, si sa, non fa il monaco: senza un buon rapporto
tra qualità (percepita) e prezzo, non c’è brand che tenga.
C
COME CROWDFUNDING
Crowdfunding significa letteralmente
“finanziamento
dalla folla”
: ottenere i soldi necessari per la realizzazione
di un progetto artistico, sociale o di business attraverso
piccole donazioni libere da parte di tantissime persone.
Un fenomeno nato sul web e cresciuto esponenzialmente
negli ultimi anni in Italia, con la nascita di una miriade
di piattaforme digitali (ad esempio
www.eppela.com),
dove
chiunque può condividere la propria idea nella
speranza che i visitatori la ritengano degna di un
finanziamento
. Tendenzialmente gli utenti scelgono di
finanziare progetti ritenuti socialmente utili – umanitari,
culturali, innovativi.
Funziona per Bar e ristoranti?
In tanti ci hanno provato
(molti con scarsi risultati) e sono nati persino dei siti ad
hoc
(www.foodstart.com). Qualche caso di successo c’è:
Carmen e Maggie,
due cuoche statunitensi specializzate
in ricette naturali e anti-allergiche, per coronare il sogno
di aprire un locale tutto loro hanno chiesto una mano ai
crowdfunders online. Risultato: la campagna ha raccolto
4000 dollari, subito investiti per la nuova cucina.
Il crowdfunding può essere efficace per progetti cir-
coscritti
che abbiano un impatto positivo su clientela e
comunità – dal comprare uno scivolo per bambini per
l’esterno del locale all’acquisto di attrezzature per clienti
disabili, passando per la ristrutturazione di un’ala del Bar
da adibire ad aula studio in un paese senza biblioteca.
Insomma, non ci pagherete mai l’affitto, ma potrete
potenzialmente realizzare piccole, belle idee capaci
di rafforzare la vostra reputazione e il vostro ruolo
sociale
nellacomunità, riuscendoal contempoa fidelizzare
la clientela e, perché no, ad aumentare il giro d’affari. Se
avete idee, approfittatene! Anche perché l’Italia è il primo
Paese d’Europa ad aver regolamentato il crowdfunding.
Il Vocabolario continua sul prossimo numero di Mixer.
M
Trend
PUBBLICO ESERCIZIO
32
Mixer
FEBBRAIO 2016