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Mixer

FEBBRAIO 2016

Bartender

MIXOLOGY

la necessità di entrare inuna

nuova ottica: il caffè come

unmomento in cui fermarsi.

<<Il caffè è una bevanda che

da sempre unisce i popoli

e con il nostro progetto è

riuscita a unire anche i vari

mondi che sono dietro al

banco bar>> aggiunge Raffaele Marrocco introducen-

do un altro concetto sviluppato con il collega Jordy.

Parliamo di pasticceria alcolica e di food pairing fra

dolci e caffè.

Quello che i due trainer di Planet One Service pro-

pongono è una complementarietà fra due mondi e

due figure differenti che convivono sotto lo stesso

tetto, quello del bar.

<<Il focus è costruire dolci semplici da abbinare a

drink a base di caffè>> spiega Jordy.

Si gioca sul

contrasto fra dessert dolce e caffè amaro

e soprattutto si promuove il riciclo dei prodotti: nulla

va sprecato, ogni ingrediente può diventare un’oppor-

tunità per una proposta golosa da servire al cliente.

Il dolce, o meglio la dolcezza, è finito in coppetta

anche con

Edoardo Banfi,

trainer Planet One Service

e bartender del

Pikes Bar di Vigevano

. Edoardo ha

tenuto una masterclass su Liquor Ice, amaro alla liqui-

rizia nato dall’unione dell’azienda liquoristica Caffo

con quella di un’azienda di caramelle alla liquirizia

calabrese. Non a caso, la guarnizione del cocktail scelta

è una rondella di liquirizia, soluzione già in voga in

alcuni paesi come la Danimarca, dove il consumo di

questa radice officinale è una tipicità e i bastoncini

gommosi sono decorazioni trendy e ghiotte.

Non solo una soluzione golosa ma che viene dal pas-

sato. Nell’antica Cina la liquirizia veniva miscelata a

scopo medicinale; oggi Edoardo la sfrutta per

rivisi-

tare il Mint Julep e MoscowMule

, due drink classici

che stanno andando per la maggiore al banco bar.

E ancora una volta, il futuro della miscelazione si

ricerca nelle tradizione!

M

Edoardo

Banfi,

Pikes Bar

VIGEVANO

Mixer Educational ha colto l’occasio-

ne anche per trattare tematiche che

vanno oltre la miscelazione.

Oggi infatti a una persona su cento

viene diagnosticata l’intolleranza al

glutine. I ristoranti si sono già adegua-

ti per rispondere alle necessità, oggi il

bar è chiamato a offrire anch’esso una

proposta Gluten Free.

Ne ha parlato lo chef

Dovilio Nardi

che insieme alle aziende

Dr. Schär

e

Radeberger ha presentato nuovi for-

mat adatti ai celiaci, su tutti l’aperipiz-

za con prodotti gluten free come pizza

napoletana e birra Daura.

Ciò che emerge è la necessità di supe-

rare la diffidenza verso i prodotti glu-

ten free. Il glutine è infatti un elemen-

to inodore e insapore, la sua assenza

non altera il gusto di cibi e bevande

ma anzi li rende maggiormente dige-

ribili e quindi adatti a ogni tipo di

consumatore.

Anche

Stefano Bacchi

dell’azienda

Foodness è intervenuto durante Mixer

Educational presentando la nuova

linea per il canale bar di bevande calde

senza glutine né lattosio.

Come il nome fa intuire, si tratta di

prodotti buoni che fanno stare bene,

la cui affidabilità è garantita dalle ana-

lisi ELISA Competitive che permettono

di identificare anche minime tracce di

Dna del glutine.

OLTRE LA MISCELAZIONE

Il bar si apre al Gluten Free

LO CHEF DOVILIO NARDI

CON IL SUO STAFF