64
Mixer
FEBBRAIO 2016
Bartender
MIXOLOGY
la necessità di entrare inuna
nuova ottica: il caffè come
unmomento in cui fermarsi.
<<Il caffè è una bevanda che
da sempre unisce i popoli
e con il nostro progetto è
riuscita a unire anche i vari
mondi che sono dietro al
banco bar>> aggiunge Raffaele Marrocco introducen-
do un altro concetto sviluppato con il collega Jordy.
Parliamo di pasticceria alcolica e di food pairing fra
dolci e caffè.
Quello che i due trainer di Planet One Service pro-
pongono è una complementarietà fra due mondi e
due figure differenti che convivono sotto lo stesso
tetto, quello del bar.
<<Il focus è costruire dolci semplici da abbinare a
drink a base di caffè>> spiega Jordy.
Si gioca sul
contrasto fra dessert dolce e caffè amaro
e soprattutto si promuove il riciclo dei prodotti: nulla
va sprecato, ogni ingrediente può diventare un’oppor-
tunità per una proposta golosa da servire al cliente.
Il dolce, o meglio la dolcezza, è finito in coppetta
anche con
Edoardo Banfi,
trainer Planet One Service
e bartender del
Pikes Bar di Vigevano
. Edoardo ha
tenuto una masterclass su Liquor Ice, amaro alla liqui-
rizia nato dall’unione dell’azienda liquoristica Caffo
con quella di un’azienda di caramelle alla liquirizia
calabrese. Non a caso, la guarnizione del cocktail scelta
è una rondella di liquirizia, soluzione già in voga in
alcuni paesi come la Danimarca, dove il consumo di
questa radice officinale è una tipicità e i bastoncini
gommosi sono decorazioni trendy e ghiotte.
Non solo una soluzione golosa ma che viene dal pas-
sato. Nell’antica Cina la liquirizia veniva miscelata a
scopo medicinale; oggi Edoardo la sfrutta per
rivisi-
tare il Mint Julep e MoscowMule
, due drink classici
che stanno andando per la maggiore al banco bar.
E ancora una volta, il futuro della miscelazione si
ricerca nelle tradizione!
M
Edoardo
Banfi,
Pikes Bar
VIGEVANO
Mixer Educational ha colto l’occasio-
ne anche per trattare tematiche che
vanno oltre la miscelazione.
Oggi infatti a una persona su cento
viene diagnosticata l’intolleranza al
glutine. I ristoranti si sono già adegua-
ti per rispondere alle necessità, oggi il
bar è chiamato a offrire anch’esso una
proposta Gluten Free.
Ne ha parlato lo chef
Dovilio Nardi
che insieme alle aziende
Dr. Schär
e
Radeberger ha presentato nuovi for-
mat adatti ai celiaci, su tutti l’aperipiz-
za con prodotti gluten free come pizza
napoletana e birra Daura.
Ciò che emerge è la necessità di supe-
rare la diffidenza verso i prodotti glu-
ten free. Il glutine è infatti un elemen-
to inodore e insapore, la sua assenza
non altera il gusto di cibi e bevande
ma anzi li rende maggiormente dige-
ribili e quindi adatti a ogni tipo di
consumatore.
Anche
Stefano Bacchi
dell’azienda
Foodness è intervenuto durante Mixer
Educational presentando la nuova
linea per il canale bar di bevande calde
senza glutine né lattosio.
Come il nome fa intuire, si tratta di
prodotti buoni che fanno stare bene,
la cui affidabilità è garantita dalle ana-
lisi ELISA Competitive che permettono
di identificare anche minime tracce di
Dna del glutine.
OLTRE LA MISCELAZIONE
Il bar si apre al Gluten Free
LO CHEF DOVILIO NARDI
CON IL SUO STAFF