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Mixer
FEBBRAIO 2016
D
inamico. Persino contraddittorio, per certi aspetti.
Non potrebbe definirsi altrimenti lo scenario
dei trend alimentari. Dove accade realmente di
tutto (a raccontarlo è la società di consulenza
Baum+Whiteman
). Come il ritorno ai cibi di una
volta: di nuovo sulla cresta dell’onda, per esempio, i
“vecchi” sani legumi della tradizione contadina.
Ma dove fanno capolino, con crescente insistenza
anche nuove tecnologie come l’e-commerce e la ge-
olocalizzazione, oggi al servizio di grandi colossi
multinazionali.
Ammicca al passato anche la passione per il cibo “ho-
me made”, ma sempre una connotazione attuale, data
dalla sponsorizzazione di chef di grido.
E il caro sandwich? Nessuna paura resiste ancora. E
anche con successo, declinato nei modi più svariati.
Ancora una volta è negli States che le tendenze pren-
dono il via, ma la diffusione è più rapida di quanto
ci si aspetti.
PASTA BYE BYE?
In nome del benessere e delle diete equilibrate, pare
si sia persino disposti a sacrificare la pasta. Non è an-
cora il caso di gridare alla crisi, ma i numeri invitano
a riflettere.
Negli ultimi cinque anni le vendite di pasta sono
scese dell’8% in Australia, del 13% in Europa del
25% in Italia. Si preferiscono tagliare i carboidrati
e gli alimenti con glutine a vantaggio di proteine e
di vegetali sostitutivi come quinoa, ceci, lenticchie,
farro, orzo.
E a questo punto agli chef non resta che
sperimentare con le verdure: zucchine, asparagi, bar-
babietole, patate dolci. Pare, per esempio, che la nuova
frontiera siano le nuove tipologie di pasta realizzate con
purea di spinaci, carote, pomodori e vegetali a piacere.
“NEMICI” IN AGGUATO
Può far sorridere. Ma solo per un momento. In effetti
“l’attitudine casalinga”, sempre più diffusa tra i con-
Vedi
alla
voce
cibo
PUBBLICO ESERCIZIO
Trend dal mondo
VARIETÀ, MA ANCHE
TRADIZIONE. TENDENZE
VISTE E SVISTE, DECLINATE
CON FANTASIA
DI CARMELA IGNACCOLO