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GIUGNO 2016

Mixer

93

e StefaniaMarzadro, tutti della terzagenerazione, ognuno

con un ruolo ben distinto: Mattia è responsabile-area

del Nord-Est, io seguo il mercato estero e il marketing

mentre, i miei cugini sono rispettivamente impegnati

nella produzione e nel back office estero.

Il mercato della Grappa sta vivendo un passaggio

epocale. Nuove generazioni si affacciano all’oriz-

zonte con nuove idee e nuove prospettive. Qual è

la sua visione?

La grappa ha passato momenti un po’ complessi fino al

ventennio scorso. Di sicuro siamo in una fase positiva,

una fase di risalita di questo distillato italiano. Il pubblico

che si approccia alla grappa sta cambiando, abbiamo

una fascia di giovani consumatori che ne stanno sco-

prendo il valore e, cosa fondamentale, stanno capendo

che il nostro distillato ‘made in Italy’ ha tutte le carte

in regola per competere con gli altri spirits e diventare

una valida alternativa ai distillati internazionali.

Chi è oggi il consumatore di Grappa, quali sono i

momenti di consumo e com’è lo stato di salute del

comparto?

Il target dei consumatori di grappa va dai 35 ai 65 anni

circa. A loro va aggiunta un’altra fascia più giovane che

prova e sperimenta la grappa nei cocktail.

Perché i bartender stanno scoprendo solo oggi que-

sto distillato?

Amio parere, fino a pochi anni fa, erano tutti concentrati

sulle ricette, magari quelle che hanno segnato un’epo-

ca o reso famoso un cocktail. Oggi invece i bartender

hanno capito che, oltre alla base storica, è possibile

lavorare con altri distillati tra cui la grappa, prodotto

italiano per eccellenza e di lunga tradizione culturale

dalle molte potenzialità.

Le Diciotto Lune è il vostro prodotto di punta. Pre-

sentiamolo…

L’idea della grappa ‘Le Diciotto Lune’ è nata all’inizio

del 2000; un’intuizione importante tanto da diventare il

nostro prodotto più richiesto. Si compone di 5 vinacce

trentine quali Marzemino, Merlot, Teroldego, Moscato

e Chardonnay e affina per 18 mesi in piccole botti di

frassino, ciliegio, rovere e robinia che regalano alla

grappa un ventaglio incredibile di aromi e profumi.

Ha da poco debuttatoAnfora, unaGrappa che strizza

l’occhio all’universo femminile…

Anfora è l’ultima nata in casa Marzadro ed è stata pre-

sentata ufficialmente nell’ultima edizione di Vinitaly.

Abbiamo voluto recuperare una tecnica antica come

quella dei contenitori di terracotta, per creare un pro-

dotto capace di soddisfare le richieste dei consumatori.

Anfora ha il colore chiaro e cristallino della grappa

giovane, ma ha anche tutte le qualità di una grappa

affinata visto che passa 10 mesi in grosse anfore di

300 litri ciascuna. Questo avviene perché la micro-

ossigenazione è doppia rispetto a quella del tradizionale

invecchiamento in legno. Sicuramente è un prodotto

che piace anche al pubblico femminile.

Avete appena acquisito Madonna delle Vittorie. Una

nuova sfida per Marzadro che approccia così un

nuovo settore.

Esatto, abbiamo ufficializzato l’acquisto di Madonna

delle Vittorie ad aprile scorso. Da tempo volevamo

allargare l’offerta dei prodotti a firma Marzadro e ab-

biamo deciso di comperare questa azienda agricola

ad Arco, a poche centinaia di metri dalle sponde del

Lago di Garda. L’azienda produce vino e il pregiato

olio extravergine d’oliva Garda Dop, oltre ad avere

un ristorante e un agriturismo. Inutile dire che stiamo

già lavorando a pieno ritmo per creare una perfetta

sinergia con la Distilleria di Nogaredo.

Quali sono gli obiettivi di Marzadro per il futuro?

Gli obiettivi e i progetti per il futuro sono tanti, rivolti

sia alla produzione sia al marketing. Le nostre forze

sono concentrate nello sviluppare i mercati esteri e,

nello stesso tempo, siamo impegnati a consolidare la

presenza delle grappe Marzadro in Italia.

M