GIUGNO 2016
Mixer
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e StefaniaMarzadro, tutti della terzagenerazione, ognuno
con un ruolo ben distinto: Mattia è responsabile-area
del Nord-Est, io seguo il mercato estero e il marketing
mentre, i miei cugini sono rispettivamente impegnati
nella produzione e nel back office estero.
Il mercato della Grappa sta vivendo un passaggio
epocale. Nuove generazioni si affacciano all’oriz-
zonte con nuove idee e nuove prospettive. Qual è
la sua visione?
La grappa ha passato momenti un po’ complessi fino al
ventennio scorso. Di sicuro siamo in una fase positiva,
una fase di risalita di questo distillato italiano. Il pubblico
che si approccia alla grappa sta cambiando, abbiamo
una fascia di giovani consumatori che ne stanno sco-
prendo il valore e, cosa fondamentale, stanno capendo
che il nostro distillato ‘made in Italy’ ha tutte le carte
in regola per competere con gli altri spirits e diventare
una valida alternativa ai distillati internazionali.
Chi è oggi il consumatore di Grappa, quali sono i
momenti di consumo e com’è lo stato di salute del
comparto?
Il target dei consumatori di grappa va dai 35 ai 65 anni
circa. A loro va aggiunta un’altra fascia più giovane che
prova e sperimenta la grappa nei cocktail.
Perché i bartender stanno scoprendo solo oggi que-
sto distillato?
Amio parere, fino a pochi anni fa, erano tutti concentrati
sulle ricette, magari quelle che hanno segnato un’epo-
ca o reso famoso un cocktail. Oggi invece i bartender
hanno capito che, oltre alla base storica, è possibile
lavorare con altri distillati tra cui la grappa, prodotto
italiano per eccellenza e di lunga tradizione culturale
dalle molte potenzialità.
Le Diciotto Lune è il vostro prodotto di punta. Pre-
sentiamolo…
L’idea della grappa ‘Le Diciotto Lune’ è nata all’inizio
del 2000; un’intuizione importante tanto da diventare il
nostro prodotto più richiesto. Si compone di 5 vinacce
trentine quali Marzemino, Merlot, Teroldego, Moscato
e Chardonnay e affina per 18 mesi in piccole botti di
frassino, ciliegio, rovere e robinia che regalano alla
grappa un ventaglio incredibile di aromi e profumi.
Ha da poco debuttatoAnfora, unaGrappa che strizza
l’occhio all’universo femminile…
Anfora è l’ultima nata in casa Marzadro ed è stata pre-
sentata ufficialmente nell’ultima edizione di Vinitaly.
Abbiamo voluto recuperare una tecnica antica come
quella dei contenitori di terracotta, per creare un pro-
dotto capace di soddisfare le richieste dei consumatori.
Anfora ha il colore chiaro e cristallino della grappa
giovane, ma ha anche tutte le qualità di una grappa
affinata visto che passa 10 mesi in grosse anfore di
300 litri ciascuna. Questo avviene perché la micro-
ossigenazione è doppia rispetto a quella del tradizionale
invecchiamento in legno. Sicuramente è un prodotto
che piace anche al pubblico femminile.
Avete appena acquisito Madonna delle Vittorie. Una
nuova sfida per Marzadro che approccia così un
nuovo settore.
Esatto, abbiamo ufficializzato l’acquisto di Madonna
delle Vittorie ad aprile scorso. Da tempo volevamo
allargare l’offerta dei prodotti a firma Marzadro e ab-
biamo deciso di comperare questa azienda agricola
ad Arco, a poche centinaia di metri dalle sponde del
Lago di Garda. L’azienda produce vino e il pregiato
olio extravergine d’oliva Garda Dop, oltre ad avere
un ristorante e un agriturismo. Inutile dire che stiamo
già lavorando a pieno ritmo per creare una perfetta
sinergia con la Distilleria di Nogaredo.
Quali sono gli obiettivi di Marzadro per il futuro?
Gli obiettivi e i progetti per il futuro sono tanti, rivolti
sia alla produzione sia al marketing. Le nostre forze
sono concentrate nello sviluppare i mercati esteri e,
nello stesso tempo, siamo impegnati a consolidare la
presenza delle grappe Marzadro in Italia.
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