In Italia, era già presente una
normativa che disciplinava la
donazione di derrate alimenta-
ri per fini di solidarietà sociale,
basti pensare alla “Legge del
buon samaritano”,ma la nuova
legge ha lo scopo di sempli-
ficare ed armonizzare le varie
disposizioni in materia.
In particolare, le nuove norme
che interessano i pubblici eser-
cizi riguardanoessenzialmente:
1.
la semplificazione degli
adempimenti burocratici
per le donazioni di derrate
alimentari alle ONLUS;
2.
l’incentivazionedell’utilizzo
della c.d. doggy bag per i
clienti;
3.
la possibilità della riduzione
della tassa sui rifiuti per gli
esercenti più virtuosi.
1. LA SEMPLIFICAZIONE
DEGLI ADEMPIMENTI
Per quanto riguarda la sempli-
ficazione degli adempimenti
burocratici, l’art. 16 prevede
una comunicazione telemati-
ca mensile all’amministrazione
finanziaria o alla Guardia di Fi-
nanzadelledonazioni avvenute
da parte dell’impresa cedente.
Talecomunicazionepuònones-
sere inviataqualora il valoredei
beni ceduti non superi i 15.000
europer ogni singola cessione,
mentre
vi è il totale esonero
dall’invio di tale comunicazione qualora si tratti di
beni alimentari facilmentedeperibili
(anchesedivalore
superiore a 15.000 euro). È facile intuire che in questo
ultimo caso rientrano la maggioranza delle cessioni da
parte di bar e ristoranti.
Lanormapiù interessanteèperòcontenutanel comma
5 dell’art. 16, che prevede una semplificazione impor-
tante per quanto concerne il documento di trasporto
o il documento equipollente che deve essere redatto
dall’impresa per ogni singola cessione ai fini dell’appli-
cazionedellanormativa fiscale, limitando ladescrizione
dei beni ceduti anche all’inserimento del solo peso
degli stessi senza ulteriori specifiche.
Ulteriore semplificazione riguarda le ONLUS bene-
ficiarie che dovranno solo redigere un’apposita di-
chiarazione trimestrale di utilizzo dei beni ceduti per i
propri fini istituzionali benefici, facendo riferimento ai
vari documenti di trasporto o documenti equipollenti,
da tenere agli atti della impresa cedente. Prima era
previsto invece l’inviodi una comunicazionepreventiva
delle varie cessioni con raccomandata A/R all’ammini-
strazione finanziaria. Per l’applicazione concreta delle
disposizioni appena descritte bisognerà però aspetta-
re l’emanazione di alcuni provvedimenti da parte del
Governo e dell’Agenzia delle Entrate, che dovranno
definire lemodalitàpratichedegli adempimentiprevisti.
2. LE DOGGY BAG
Sulle c.d. doggy bag, l’art. 9, comma 3, della Legge
n. 166/2016 prevede che il Ministero dell’Ambiente,
di concerto con il Mipaaf e il Ministero della Salute,
promuova
campagne informative al fine di incenti-
vare pratiche virtuose
nelle attività di ristorazione,
che consentano ai clienti l’asporto dei propri avanzi
di cibo. Il comma 4 inoltre stabilisce che le Regioni
possonostipulareaccordi sempreal finedi promuovere
comportamenti responsabili volti a ridurre lo spreco
di cibo e per dotare gli operatori della ristorazione di
contenitori idonei a consentire ai clienti l’asporto dei
propri avanzi di cibo.
3. LA RIDUZIONE DELLA TASSA
SUI RIFIUTI
Per favorire ed incentivare gli operatori del settore
alimentare ad effettuare cessioni gratuite di derrate
alimentari alleONLUS, l’art.17prevedechealle imprese
chedonanobeni alimentari allepersone indigenti,
il Co-
munepuòapplicareuncoefficientedi riduzionedella
tariffa relativa alla tassa sui rifiuti proporzionale alla
quantitàdei beni –debitamentecertificata–oggetto
di donazione
. In questo caso, però, la decisione è in
capoal singoloComune, chedovràesseredebitamente
sensibilizzato sul tema anche delle associazioni di rap-
presentanza territoriale. La FIPE è quindi soddisfatta di
questaleggechesembraaverinauguratounanuo-
vastagione: quelladella“sostenibilitàconcreta”.
OTTOBRE 2016 /
Mixer
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