NOVEMBRE 2016 /
Mixer
1
N
on stupisce che un giornale che ha scelto
di puntare sull’idea di miscelazione (fin dal
nome che campeggia in copertina!) ponga
attenzionea tuttoquellocheè contaminazio-
ne, come i dolci abbinati ai cocktail, e alla condivisione
di esperienze, che oggi significa condivisione sul web.
Su questo fronte sono tre le fasi in cui i clienti utiliz-
zano internet e i social network
: ”prima”, nella ricerca
del locale, “durante”, nel momento del consumo e,
“dopo”, raccontando cosa hanno consumato e dove.
Ne parliamo in maniera approfondita a pag. 14,
grazie ai risultati di una ricerca fatta in esclusiva per
Mixer
: tra le persone che entrano in un locale per bere
un caffè al volo, mangiare una pizza o fare un aperitivo,
circa un terzo considera normale far partecipe della
propria opinione “il resto del mondo”, scrivendo un
giudizio o postando una fotografia. Anticipo un altro
paio di dati a mio avviso particolarmente interessanti:
si stima che quasi il 60%delle recensioni siano positive,
mentre, parlando di servizi, il 37%degli avventori con-
sidera importante la presenza della connessione wi-fi.
Passando alle contaminazioni, la simpatica copertina
e l’articolo di pagina 70 non lasciano molto spazio
ai dubbi sull’argomento di cui ci occupiamo
. Il con-
nubio tra cocktail e dolci è un tema di frontiera: se
poteva essere considerato un azzardo in passato, oggi
può essere una nuova modalità con cui incuriosire gli
avventori, sperimentare nuovi abbinamenti e allargare
le possibilità di diffondere la cultura della mixability.
Questo mese presentiamo ben tre dossier dedicati
ad altrettante merceologie.
Sulle grappe
(da pag. 28) forniamo spunti per rendere
più appetibile e accattivante un prodotto di punta del
made in Italy e suggeriamo l’idea di proporlamiscelata.
Per gli spumanti
, facciamo parlare produttori, enologi
ed esperti, per capire – al di là dei numeri e di alcune
novità – cosa si muove nel comparto: ad esempio,
segnaliamo che il bio avanza e ci sono interessanti
novità nel metodo classico (da pag. 40).
Sul fronte degli spirits
(da pag. 62) ci siamo concen-
trati sui numeri (+200.000 litri venduti secondo i dati
Formind) e sui momenti e le modalità più adatte al
loro consumo.
Molti lettori troveranno spunti utili per la propria
attività quotidiana leggendo
la nuova “puntata” del
nostro viaggio nel mondo delle catene commerciali
(a pag. 54 focus su quelle specializzate nel pesce), la
rubrica sugli attrezzi del mestiere (tutto quello che
bisogna sapere sull’Ice Carving a pag. 60) e la guida
alle caratteristiche delle farine (a pag.92).
Last but not least, non potevamo dimenticare il
re incontrastato del bar: sua maestà il caffè
apre il
numero che avete fra le mani con un articolo che fa
luce sulle nuove soluzioni per proporlo, ad esempio
(tornando al tema della contaminazioni), come base
per gelato o per creme, e nuove alternative all’espres-
so in tazzina, disponibili grazie a inediti metodi di
estrazione (a pag. 6).
Condivisioni
& Contaminazioni
Le “esperienze fuoricasa” spopolano sui social, gli abbinamenti
inconsueti sono tra i trend più in voga al bar
L’EDITORIALE
di David Migliori