DOSSIER
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Mixer
/ NOVEMBRE 2016
Spumanti
Bollicine italiane.
È
VERO AMORE
!
IL PROSECCO CRESCE IN VOLUME
E IN FATTURATO, ROSICCHIA SPAZI
E MERCATO AD ALTRI SPUMANTI
GENERICI, SENZA IDENTITÀ
di Guido Montaldo
P
er le bollicine italiane, dopo 7 anni di recessione, il
2015 registra una ripresa significativa dei consumi
nazionali , un re-innamoramento” – spiega
Giam-
pietro Comolli
, fondatore di
OVSE
e di
CEVES
, dal
1991primoepiùautorevoleosservatorioeconomico italiano.
Una cosa è però certa: non si tratta di un trend omogeneo
per tutte le categorie, ma si registrano ancora zone d’om-
bra che hanno contribuito a frenare i volumi (vedi l’articolo
precedente, a pagina 40).
Infatti “l’horeca segna ancora il passo con un forte cambio di
tipologie: ancora giù i vini dolci, mentre crescono i metodo
tradizionali e, soprattutto il Prosecco, trova ampi spazi, prima
negati. InHoreca, adesempio, è in fortecrescita, quasimono-
polio del Prosecco Doc, lo Spritz, quello vero con Prosecco,
non con vini bianchi e selz come succede all’estero!
La strada del recupero del boom dei consumi è ancora in
salita: più favorite le grandi marche, quelle consolidate sul
mercato con una presenza continua.
La ripresa dei consumi è data anche dall’accentuato acquisto
diretto in cantina e dai consumi domestici. ‘Ancora troppo
caro il vino al ristorante, eccesso di ricarico’ – motivano gli
interlocutori lovers e occasionali intervistati da Ovse.
Il Proseccosulmercato internocresce involumee in fatturato,
continuando a rosicchiare spazi e mercato ad altri spumanti
generici, senza identità.
Il
ProseccoDocg-Doc
consumato in Italiavaleallaproduzione
€ 240 milioni
, a fronte di un fatturato al consumo nazionale
superiore al mezzo miliardo di euro.
Mercato interno differenziato anche per il metodo tradizio-
nale: il
Franciacorta
cresce nei consumi sia domestici che
in
Horeca per il 7%
, con prezzi stabili al consumo, per un
valore alla produzione che sfiora i
100mil/€
e un giro d’affari
prossimo al traguardo dei
230 mil/€
. Dati inversi invece
“