casa se ne possono provare decine, mentre al bar
se ne trova sempre uno solo”.
Insomma è unmondo che sta cambiandoe che evol-
ve. E il bar, necessariamente, che dal caffè ricava
una buona fetta dei suoi ricavi (il 30% del fatturato
complessivo va alla caffetteria secondo Fipe), dovrà
accogliere le richieste di una maggiore qualità e di-
versificazione. Perché il primato dell’espressoMade
in Italy scricchiola, e in molti ormai tra gli addetti
ai lavori sottolineano come ormai i migliori caffè si
bevano all’estero. Pagando di più, quasi sempre.
Certo, non è solo una questione di prezzo, ma an-
che di formazione e comunicazione. È sempre più
necessario infatti puntare sulla professionalità, ma
anche svelare al cliente tutto quel mondo che si
cela dietro una tazzina, spesso data per scontata, di
caffè. Però il prezzo fisso intorno all’euro non aiuta
certo a puntare sulla qualità. E che il prezzo del caffè
italiano al bar sia basso ce lo dice una volta per tutte,
nero su bianco, l’
Indice del Prezzo del Caffè 2016
stilato da
Service Partner One
, digital company di
forniture da ufficio, che ha analizzato l’offerta in 75
città in 36 Paesi in tutto il mondo.
RIO DE JANEIRO,
IN BRASILE OFFRE
IL CAFFÈ DAL PREZZO
PIÙ VANTAGGIOSO
...E ANCHE LE MACCHINE
EVOLVONO
Adattarsi alle varie lavorazioni e tipologie di caffè, per creare un
prodotto sempre più “personalizzabile”: sono queste le richieste dei
baristi professionisti ai produttori di macchine per caffè. “Cresce il
numero dei baristi che cercano macchine con cui impostare diversi
parametri e ottenere in tazza un espresso con particolari caratteristiche
- conferma Paolo Dalla Corte, co-titolare di Dalla Corte. È un’onda lunga
arrivata in Italia dall’estero e in particolare dal Nord Europa “I clienti
sono pronti oggi a spendere di più per ottenere un risultato ottimale,
un cappuccino o un espresso di qualità suprema – dice Joerg F. Rexroth,
CEO e fondatore della tedesca concept-art -. Questa tendenza si
accompagna al crescente interesse verso i caffè specialty selezionati uno
ad uno e alle torrefazioni artigianali che garantiscono miscele e prodotti
originali e unici. C’è anche una maggiore conoscenza dei vari elementi
che influenzano e determinano il gusto e la qualità di un grande caffè,
come la provenienza, il grado di tostatura, le impostazioni del grinder,
i tempi e la temperatura della preparazione, e questo è vero sia per
l’espresso sia per il brewing”. Anche la torrefazione cambia, come spiega
Andreas Wetzel, Head of Business Development di Coffee Bühler AG:
“Le macchine per la torrefazione diventano più flessibili. In futuro
vedremo un utilizzo sempre maggiore di profili di torrefazione non
convenzionali ed innovativi. Il trasferimento del calore ai chicchi nelle
varie fasi del processo di torrefazione sarà personalizzato per incontrare
le esigenze delle varie tipologie di caffè e di estrazione”.
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Mixer
/ FEBBRAIO 2017
Osservatorio Host
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