UNA TIPOLOGIA CHE PIACE
PERCHÉ BEN SI ACCORDA
CON I NUOVI STILI DI CONSUMO.
A PATTO CHE SI SAPPIA COMUNICARE
QUALITÀ E SICUREZZA
DELL’INGREDIENTE BASE
di Anna Muzio
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Mixer
/ MAGGIO 2017
DOSSIER TUTTOFOOD
Carne
Hamburger, isola felice
nell’universo carne
euro delle vendite nella Gdo in una sola settimana.
E nel 2015 gli acquisti delle famiglie sono crollati del
9% per la carne fresca di maiale, del 6% per quella
bovinaedell’1%perpolloesalumi, registrandounodei
minimi storici dall’iniziodel secolo secondoColdiretti.
Eppure, in questo deserto dei numeri un’isola felice
c’è, e si chiama hamburger. Che ormai possiamo divi-
dere in due categorie, quello fast food, in mano alle
grandi catene americane (vedi box), e il cosiddetto
“gourmet”.
Più interessante, perchégarantisce imarginimaggiori
ed è particolarmente apprezzato dal cliente moder-
no, sempre più attento alla qualità e all’origine degli
alimenti.
“Non amo la definizione gourmet, diciamo che abbia-
mo iniziato presto, nel 2011, a proporre un hamburger
buono–spiega
CleliaMartino
,DevelopmentManager
di Gruppo Sebeto, proprietario dei marchi Rossopo-
modoro, Anema & Cozze, Rossosapore e Ham Holy
Burgeredell’ultimoarrivatodedicatoalpollo,CoqNice
Chicken. Qual è la ricetta del successo Holy (oggi con
otto locali in Italia e uno a Londra)? “Prima di tutto la
carne, siamo stati i primi a utilizzare un Presidio Slow
Food, la carne di Fassona piemontese de La Granda
di Sergio Capaldo. Significa che di quella carne cono-
L
a carne sembra faccia male. Basta cliccare su
Google “carne rossa” e tra i primi risultati, al
posto di produttori e distributori, compaiono
siti che hanno per tema la salute. Anche se
poi, leggendomeglio, il consumo non è demonizzato,
anzi si sottolinea la presenza di elementi preziosi quali
proteine, vitamina B12 e ferro, ma si consiglia di non
mangiarla più di una/due volte a settimana. La cautela
però, amplificata da stampa e tv, è stata recepita dal
pubblico che ha reagito tagliando i consumi.
Recentemente, a seguito dell’allarme lanciato
dall’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, sui
danni alla salute provocati dalle carni rosse ed ela-
borate, IRI ha rilevato una contrazione di 16 milioni di