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IRRINUNCIABILE SULLE TAVOLE

DEI RISTORANTI DI TUTTI I LIVELLI,

IL SUO IMPIEGO NELLA CUCINA

PROFESSIONALE È LEGATO

ALL’ANDAMENTO DEI PREZZI, CHE

DIPENDONO DALLE ANNATE MA

ANCHE DAGLI STRETTI CONTROLLI

IMPOSTI PER LEGGE

di Elena Consonni

38

Mixer

/ MAGGIO 2017

DOSSIER TUTTOFOOD

Olio

EVO 100%

italiano:

il re della tavola

per essere lasciati su ogni singolo tavolo, quello da

litro è solitamente impiegato nei self service o nella

ristorazione veloce, dove viene collocato su un banco

a disposizione di chi se ne voglia servire».

Per i ristoratori più esigenti e attenti al tema dell’ori-

gine, la gammaQualitaly propone l’olio extravergine

di oliva 100% italiano in banda stagnata da 5 litri.

«Per offrire ai ristoratori la massima possibilità di

scelta – continua – proponiamo anche unolio vergine,

sempre di origine italiana, proposto in bottiglie in

PET da 2 litri, che può essere un’alternativa valida

all’EVO soprattutto nelle annate più critiche, in cui

i prezzi dell’olio italiano schizzano verso l’alto per

quanti non vogliono comunque rinunciare all’origine

nazionale.

Non dimentichiamo però che sul totale olio extra-

vergine di oliva che noi distribuiamo, quello 100%

italiano è circa il 20%.

Sono gli olii comunitari a rappresentare la fetta più

corposa di quanto richiesto dai ristoratori, alme-

no per quanto riguarda l’uso in cucina. Invece per

le bottiglie da collocare sulla tavola le proporzioni

sono invertite: l’avventore si aspetta di trovare olio

di provenienza nazionale e optare per il prodotto

comunitario significherebbe deluderlo».

S

e c’è un prodotto per cui la provenienza

rappresenta un valore assoluto per il con-

sumatorequestoè l’olioExtravergined’Oliva.

Ne abbiamo parlato con Giorgio Frigo di Co-

operativa Italiana Catering, una delle più importanti

realtà distributive alimentari in ambito fuoricasa.

“Le bottiglie a marchio CIC destinate alla tavola sono

dotate di tappo antiriempimento, nel rispetto della

normativa vigente, per dare la massima garanzia ai

consumatori finali. Per tutti i formati, lo standard qua-

litativo è lo stesso: quelli più piccoli sono più indicati