COMUNICAZIONE
N
L
“Stiamo ancora decidendo la formula, ma sicuramente il costo dell’ingresso
sarà basso ed offriremo grandi dj pur senza pretendere di far concorrenza ai
grandi eventi. Non l’abbiamo mai fatto, il nostro forte è proprio la semplicità”,
concludono. Restando in zona, uno dei locali serali di maggior successo è il
nuov
i Urgnano (Bg). Dall’aperitivo a notte fonda, dal martedì
alla domenica, il nuovo locale, figlio della “spiaggia più famosa d’Italia”, ne
riproduce l’atmosfera “carica” e solare. È stato al microfono per lunghi mesi Ma-
nuel Shock, vocalist e icona nottambula nata al Bolgia, una disco “trasgressiva”
(segno che il muro tra locali “commerciali” ed “elettronici” si può abbattere).
A Torino, dopo le difficoltà ai Murazzi, il quartiere più vivace è senz’altro San
Salvario, dove la formula discobar/music bar viene concretizzata in modalità
diverse da molti spazi, tutti di successo: l
ropongono la
formula live rock + dj set
si definisce Night Club e punta sull’under-
ground, visto che oltre al bar al pian terreno ha anche un Basement che ospita dj
set e concerti. L’ingresso alla ‘cantina’ di solito è liberoma selezionato, una for-
mula che in certi contesti sta prendendo piede. A Roma i discobar di PonteMilvio
e Piazza Bologna non si contano e dall’Apericena in poi c’è pure chi si muove a
tempo. “A giugno apriremo per il sesto anno il
, racconta Giancar-
lino, 49 anni, gestore dello storica disco Goa e creatore di un dj bar sul Tevere
in cui l’ingresso è sempre libero, la musica è ottima e la gestione ‘rilassata’. “
La Siae costa poco, non abbiamo ‘sulle spalle’ i cachet da migliaia di euro dei
dj guest e possiamo lavorare mentre gli amici vengono a trovarci”, racconta.
La dj Ema Stokholma in
azione presso il locale
Hotel Costez
Giancarlino