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Lusso
N
L
stesso locale. Sono aumentati i nightclub e i bar che offrono creazioni raffinate,
pensate per esaltare le materie prime, ma ora nei bicchieri si serve il vero lusso
e lo si fa con il simbolo più puro: le pietre preziose. Il percorso dei luxury coc-
ktail si arricchisce di un nuovo capitolo, destinato a crescere con l’aumento di
una clientela sempre più esigente. L’attenzione per il beverage ha portato a un
affinamento generale del settore: si consumano sempre più volentieri cocktail e
prodotti premium in quello che viene definito il processo di “premiumization”.
Si beve meno ma meglio, a voler riassumere il tutto: i consumatori preferiscono
rivolgersi a prodotti di più alta qualità anche (e soprattutto in certi casi) se più
costosi rispetto alla media. Vodka e tequila sono in crescita, con numeri più alti
per fasce premium, champagne e spumanti hanno ormai un ruolo di primo piano
tra i ripiani dei bar, distillati e whisky rinomati sono co-protagonisti dei cocktail
insieme agli ingredienti più freschi.
La tendenza, questa sì, di realizzaremiscelati e cocktail di alta gamma, unendo
materie prime di assoluta qualità, ricercate e pregiate, ha stimolato la fantasia
dei gestori e dei bartender. Cosa si può offrire di più a chi è già abituato al me-
glio? Qualcosa che valichi i soliti confini, che stupisca e faccia vivere un’espe-
rienza globale: i cocktail gioiello.
Sfrenatissimo lusso
Esempi di cocktail gioiello si sono moltiplicati in giro per il mondo.
A Singapore, i
l
h
a fatto parlare a lungo di sé per il
Jewel of Pangaea: ideato dal pluripremiato barman Ethan Leslie Leong, il coc-
ktail è realizzato con brandy Hennessy, in cui sono immerse in infusione scaglie
d’oro, versato su una zolletta di zucchero e a cui viene aggiunto champagne
Krug d’annata 1985.Al centro il tocco extralusso: un anello con diamante da un
carato, creato dallamaisonMouawad, che viene legato a un ciondolo e lasciato
pendere all’interno del bicchiere in modo da vederlo a ogni sorso.
Per il locale più esclusivo di Singapore è stata una scelta vincente, nonostante
un costo che si aggira intorno ai 26mila dollari: servire un drink di assoluto pre-
gio, da gustare con lo scintillio del diamante che filtra dal bicchiere è qualcosa
che va oltre il semplice piacere di bere.
- Il Ritz-Carlton di New York offre ai suoi clienti più danarosi il Vodka Martini
Diamonds are Forever: ispirato al celebre film della saga di 007, sul fondo
viene appoggiato un vero anello in diamanti
La spesa totale è di 10mila dollari ed è necessario richiederlo con 72 ore d’an-
ticipo in modo da avere la consulenza di un gioielliere.
- ATokyo la catena ha ampliato l’esperienza, offrendo il Diamonds are forever
del bartender Shingo Kawahara agli innamorati che hanno scelto il locale per
la proposta di matrimonio: al costo di circa 22mila dollari (il prezzo varia a
seconda delle oscillazioni del costo delle pietre), si può avere il cocktail con
l’anello, servito al tavolo con il sottofondo della colonna sonora del film.
- Al The White Barn Inn, a Kennebunk, nel Maine, hanno pensato a un mo-
do molto originale per celebrare i 40 anni di attività, ideando il Ruby Rose,
cocktail a base di vodka, liquore Saint Germain, succo di pompelmo fresco,
melograno e acqua di rose. Ad arricchire il drink, un rubino da 4 carati, servito
all’interno del bicchiere, che fa lievitare il costo a 40mila dollari.
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