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OTT. NOV. 2014

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abbiamo fatto un buffett con tartine,

salumi, pane,maionese, ecc. Bene suc-

cede che li prepariamo qualche ora

prima di solito, forse un giorno prima,

ma con risultati deludenti nei colori,

salumi bruniti, ossidati, maionese con

pellicina, pane secco, insomma non

spettacolare, e non basta mettere la

fogliolina di prezzemolo fresco o la

fettina di limone fresco, come se aves-

sero qualcosa a che fare con quello

che avete preparato.

Cambiamo passo, cominciamo a ca-

pire che si può fare di meglio, di bel-

lo, di colorato, di lucido, appagante,

invitante. Accendete l’abbattitore di

temperatura, mettetelo in posizione

-18° strong (circa -42° per i migliori

abbattitori). Prendete del pane bianco

(tipo per tramezzini), create la vostra

tartina, con salume, maionese, pomo-

dorino fresco, gamberetti, tonno e/o

quello che volete. Sistemate su teglia

bassa con carta forno, quindi inseri-

re il prodotto nell’abbattitore dando

uno shock termico. Conservare a -18°

ben chiusi.

Per il servizio, toglieteli dal conser-

vatore a -18° e metteteli in frigorifero

per qualche minuto e poi nel buffett.

Risulteranno belli per alcune orette

senza avere problemi. Provate a farlo

con un pozzetto o un congelatore clas-

sico, poi capirete cosa vuol dire avere

una tecnologia avanzata che vi aiuta

in fasedi preparazione, conservazione

e gestione del cibo e menù!

PERIPIATTICUCINATI.

Rientriamo

in un concetto e contesto generale.

Vi voglio dare alcune informazioni

riguardo l’utilizzo dell’abbattitore, e

su come incide, utilizzandolo bene,

sulla qualità dei prodotti.

Vi faccio un esempio generico di alcu-

ni prodotti. Pensate al vostro arrosto

appena cotto. Se lo lasciate raffred-

dare sul tavolo, come classicamente

si faceva, la durata sarà di circa 24

ore non oltre, anzi, forse meno. La

proliferazione batterica avanza e crea

problemi all’arrosto. Spesso questo va

poi messo in frigo dopo ore, e il giorno

dopo riscaldato. Pessima soluzione. Se

lo stesso arrosto lo abbattete corretta-

mente restando nei parametri stabiliti

dalla legge (90 minuti), lo stesso ar-

rosto durerà tranquillamente circa 5

giorni, senza sottovalutare chequando

un prodotto è freddo si può tagliare

meglio che da caldo.

Questo piccolo esempio significamol-

tissimo, pensate al sugo di pomodoro,

ragù, pesce, carni cotte, salse, creme,

dolci, pane e tutto quello che di solito

preparate. La tecnologia è di aiuto e

non è fatta per mettere in difficoltà

nessuno, anzi è chi nonvuole saperedi

tecnologia a rischiare di creare danni

alla salute delle persone. Basta una

volta, una sola volta!

Come chiosa finale, però, devo ag-

giungere che quanto sopra descritto,

tempi, temperature ecc. hanno valore

solo dal momento che ognuno nella

sua attività rispetti le tecniche, lavori

in modo corretto, pulito e conservi

bene il cibo.