OTT. NOV. 2014
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ovagliato Anche gli arredi
se cambiano il loro luo-
go naturale, quello per il
quale sono stati pensa-
ti, si arricchiscono di significati
metaforici… ecco come arredi
da “interno” escono all’aperto
e quelli da “esterno” ricolloca-
ti in sala, magari adiacenti ad
una finestra, mettono in forte
relazione i due mondi per unirli.
Il risultato può essere sofisticato
e inaspettato.
FUORI DAI SOLITI CONFINI.
Il Soho a Milano in Via Tortona
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(www.sohomilano.it) èil per-
fetto esempio per analizzare la
scelta contemporanea di ibrida-
zione degli spazi. Questo locale,
infatti, enfatizza il forte rapporto
di richiamo con ambiti intimi e
domestici trasportati in un conte-
sto pubblico come un ristorante.
Il ristorante è ubicato in una vec-
chia casa in zona Navigli-Porta
Genova da cui si accede tramite
un corridoio esterno coperto e ar-
redato, una sorta di androne pri-
vato. Da questo stretto passaggio
si arriva ad un piccolo giardino,
Outdoor-Indoor,
un gioco di specchi
Esterni che diventano
interni. Interni che
si prolungano verso
l’esterno in una rincorsa
di stili e soluzioni che
rompono le barriere
precostituite
IN SALA
DI CONSUELO REDAELLI
Consuelo Redaelli, titolare
dello studio Toolskit di
Milano, è specializzata
in progettazione d’interni
per bar, ristoranti, mense
aziendali, stand,
allestimenti temporanei
fieristici, chioschi e isole
tipiche, di progetti di
comunicazione a 360° e
di eventi, realizzati chiavi
in mano. È anche docente
presso l’Istituto Europeo
di Design Milano IED nel
corso di tesi di interior
design. toolskit.it