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OTT. NOV. 2014

42

A

utunno, stagione di

preparazione ai rigori

dell’inverno, anche a ta-

vola. Autunno, periodo

di nascita del vino, quel ribollire dei

tini che rallegra le persone descritto

con magistrale potenza evocativa da

Carducci nella sua poesia San Mar-

tino.

Epoi prodotti identitari come funghi,

castagne, zucca, selvaggina che ru-

bano la scena a pomodori, formaggi

freschi, carpacci che hanno connota-

to il menù estivo. La cucina si apre

a zuppe, intingoli, brasati, carni in

umido, si aumenta la temperatura dei

piatti e si irrobustisce il contenuto

in grassi.

Parimenti anche il vino da abbinare

cambia pelle, aumenta la sua struttu-

ra e il contenuto alcolico, pur senza

strafare: la cucina autunnale, quel-

la basata sui funghi, per esempio,

ma anche i piatti che contengono

le castagne, necessitano di vini con

corpo leggero, basso contenuto in

tannino, più delicati al palato per

non soverchiare il fragile equilibrio

aromatico di questi frutti del bosco.

I funghi, in particolare, pur nella

grande vastità delle loro possibilità

di preparazione, hanno bisogno di

vini freschi, prediligono i bianchi,

in particolare nelle fritture, oppure

vini rosati.

I porcini, che hanno una spiccata ver-

satilità in cucina e possono entrare

in numerose preparazioni differenti,

purmantenendo chiara la loro identi-

tà al palato, possono essere accostati

anche ai vini spumanti, per esempio

in un grande classico della cucina

d’autunno, ossia il risotto ai funghi.

Allargando il raggio d’azione a piatti

contenenti tartufo, rimane la regola

aurea di bianchi aromatici con una

certa maturità o vini rossi, magari

con un corpo più strutturato, ma che

mantengano un profilo aromatico

non eccessivo, né troppa acidità.

Infine, primi piatti con condimenti

a base carne, selvaggina, spezzati-

ni, brasati, necessitano di rossi più

importanti, con corpo e struttura

crescenti, affinati in legno e con un

contenuto tannico più elevato.

La cucina autunnale chiede vini più strutturati ma

senza strafare per accompagnare prodotti e pietanze

caratteristiche, dai funghi alla zucca

IN TAVOLA

Vini d’autunno

DI PIETRO CINTI