Ha presentato una delle più interessanti ini-
ziative italiane nell’hôtellerie in alto di gamma
Alessandro Rosso
, Presidente di
Alessandro
Rosso Group
: il Town House Seven Stars Gal-
leria, con un esclusivissimo affaccio sugli spazi
del Mengoni, e l’architetto
Dante O. Benini
ha
illustrato
EXIHS
(Excellent Italian Hospitality
Services), il progetto pensato per Host2015 che
reinterpreta la convivialità in “multicommensa-
lità”, integrandola con un format di boutique
hotel e un innovativo concetto wellness.
“Esistono solodue hotel sette stelle almondo: uno
si trova a Dubai ed è il Burj al Arab; l’altro è a
Milano ed è il TownHouseDuomo – ha affermato
Rosso –. Ma c’è una differenza fondamentale tra
i due: quella di Dubai è una struttura ideata e
realizzata ex novo, punta sull’innovazione e sulle
grandi dimensioni e si sarebbe potuta realizzare
anche da un’altra parte. La nostra, invece, è re-
alizzata all’interno delle strutture della Galleria
Vittorio Emanuele, un unicum storico irripeti-
bile, e mette a disposizione un numero molto
limitato di suite esclusive. È questa la forza del
modello italiano, l’unicità della nostra storia ma
rinnovata dalla contemporaneità, dalla forza del
nostro design: al Town House abbiamo affidato
ogni singola suite a un diverso architetto-desi-
gner, che è stato lasciato completamente libero
di esprimere la sua creatività senza indicazioni
e limiti da parte della committenza, come nor-
malmente avviene”.
“L’accoglienza oggi è fatta per una generazione
nomadic, bohémien e luxury – ha spiegato dal
canto suo l’architetto Benini –. Nomadic perché
fatta di gente che si muove in continuazione in
tutto il mondo e bohémien perché vuole vivere
in modo informale i propri spazi e tempi. Ma
anche luxury, dove lusso non significa più come
un tempo ‘il lampadario con le gocce’, ma piutto-
sto servizi: cioè tradurre il tempo in benessere”.
Dopo il successo del debutto nel 2013, per que-
sta edizione Benini ha reinterpretato a fondo il
concetto EXIHS anche in vista delle sfide sug-
gerite da EXPO: le quattro anime del progetto, i
quattro “non-luoghi”, Mind, Work, Gym e Relax
vengono rivisitati per dare spazio a nuovi stimoli.
Ecco che l’area Gym si arricchisce di un’anima
wellness/spa; l’area Mind diventa un boutique-
hotel perché, afferma l’architetto Benini, “in
questo mondo ci deve essere chi sogna di poter
avere. E in Exihs ci saranno tante sorprese per
far sognare e tante novità che ci consentono di
trasformare il sogno in qualcosa di tangibile”.
per i “cittaDini Del monDo”
Novità anche per l’area Work, suddivisa in due
corner, uno più tradizionale e uno ultra tecno-
logico ed e-work. L’area Relax sposa il concetto
di “convivialità”, tavoloni infiniti che ospitano
culture e tradizioni diverse, animati da un unico
spirito, quello della “multicommensalità”. Qui
si possono non solo condividere esperienze e
relazioni, ma anche il gusto innovatore di piatti
proposti da chef alto di gamma.
“Per questa classe di cittadini del mondo che
sononomadici nel lavoro, bohémiennel lifestyle e
luxury nelle esigenze – conclude Benini – l’hotel
contemporaneo è l’unicomomento di well-being
veramente globale. Con il progetto EXIHS, a
Host2015 interpretiamo questa evoluzione valo-
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mixer
maggio 2015
pubblico esercizio
osservatorio
un esempio della ricercatezza
e dello stile di siFa industrial
design