nella tavola la tendenza che notiamo è verso una sem-
pre maggiore “destrutturazione”, con il passaggio dal
servizio classico a pezzi diversi per le differenti portate
e con l’ibridazione con materiali nuovi, come legno e
vetro; mentre al bar le nuove tazze devono essere sem-
pre ‘eye-catching’, cioè originali e di design, ma cresce
l’importanza anche delle caratteristiche tecniche e dei
materiali che favoriscono la degustazione, della quale il
cliente finale è sempre più consapevole”.
rafforzare la leadership
Tutto unnuovomondo di competitor inaspettati, di nuove
culture del caffè e “grandi nomi” si sta delineando: uno
stimolo per l’industria italiana a diventare ancora più
creativa e innovativa per rafforzare la propria leadership.
Per
Hausbrandt
l’aspetto esperienziale si traduce in
un’esaltazione della sensorialità – non solo gusto e ol-
fatto, ma anche vista per esempio – che si traduce in
una torrefazione pensata con particolare attenzione alle
successive fasi di preparazione, a partire dalla creazione
della miscela e anche per il porzionato, disponibile in
esclusive miscele Hausbrandt oltre che in un prezioso
monoarabica 100%.
Un altro modo brillante di riaffermare l’italianità (anzi
la napoletanità!) del caffè in forme contemporanee l’ha
ideato
Kimbo
con l’innovativo concetto di marketing del
Coffee Hour
: un Happy Hour che rifugge le imitazioni
snob di modelli importati per ricostruire un momento
di autentica convivialità italiana, ma contemporaneo e
trendy. Un concept che dà il meglio di sé nel fuoricasa,
con ricette esclusive come il Mandorlato Freddo o il
Monte Bianco.
Non a caso, a
Host2015
uno dei punti forti del
SIC
sarà
una formazione a 360 sul caffè e su tutto ciò che lo cir-
conda, con momenti innovativi e originali, al pari delle
competenze che si vuole trasmettere, come le iniziative
organizzate in partnership con
CPC
- Consorzio Promo-
zione Caffè e
UCIMAC
- Costruttori Italiani Macchine
per Caffè Espresso e Attrezzature per Bar.
Al centro delle iniziative la torrefazione, storica realtà di
ogni piccola città e cittadina italica, sprigionante aromi
e sapori da terre lontane. Del resto, il panorama italiano
è caratterizzato proprio da un portfolio storico di realtà
di piccole dimensioni: oltre 800 in totale, l’80-85% delle
quali sono piccole. Questo scenario sta vivendo una
profonda evoluzione sotto la duplice spinta delle soffe-
renze sul mercato interno e dell’evoluzione nei gusti dei
consumatori. Accanto alle piccole torrefazioni storiche,
che trovano il loro punto di forza nell’artigianalità, stanno
crescendo quelle di nuova generazione, i micro-roaster,
che portano avanti una nuova cultura del caffè. E non
è solo un fenomeno italiano.
I momenti formativi spazieranno dalla presentazione di
dati e ricerche ai workshop con esperti che forniranno
agli operatori preziose indicazioni su come rispondere nel
modo più efficace alle sfide poste dalle nuove tendenze.
Un’area dedicata sarà riservata a 9 Microroaster, nuova
realtà in evoluzione: piccoli torrefattori emergenti che
presenteranno la loro nuova cultura del caffè in tutte le
sue varietà. Host2015 e SIC diventano così una preziosa
occasione di farsi conoscere su un palcoscenico globale
per realtà che difficilmente avrebbero in altro modo
accesso ai mercati internazionali.
M
16
mixer
luglio/agosto 2015
Speciale Caffè
in profondità
osservatorio