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Mixer
NOVEMBRE 2014
“Per il mercato della ge-
lateria e della pasticceria,
abbiamo lanciato nel 2014
sei nuovi prodotti tutti ca-
ratterizzati da alte presta-
zioni tecnologiche e da un
design che vuole sempre di
più valorizzare quel saper
fare artigianale dei gelatie-
ri e pasticceri che tutto il
mondo ci invidia – aggiunge
Macro Giulietti, CEO di ISA,
produttore umbro di vetrine
refrigerate –. Oggi stiamo
raccogliendo i frutti di anni
di ricerca e sviluppo sui flu-
idi refrigeranti naturali con
il lancio e lo sviluppo del
progetto ARIA. Un punto fer-
mo nelle strategie presenti
e future di ISA, che ambi-
sce a diventare un’azienda
sempre più ecosostenibile:
oggi ARIA è una gamma di
oltre 40 prodotti plug-in con
l’impianto frigo con refrige-
ranti naturali (Idrocarburi e
CO2 )”.
Osservatorio Host
PUBBLICO ESERCIZIO
Le cifre chiave
GELATO, SETTORE DI PUNTA PER
L’HO.RE.CA.
Il settore del gelato ha risentito molto meno di altri della stasi
dei consumi interni che ha caratterizzato gli ultimi anni. Le
cattive condizioni climatiche hanno influito negativamente sui
dati dell’estate 2014 (l’Associazione Italiana Industrie Prodotti
Alimentari ha stimato un calo del 5-10%), ma questo dato va a
inserirsi in un dato di crescita costante negli anni.
Una resilienza di fronte alla crisi che non stupisce, se si
considera che il gelato è percepito dai consumatori come
il classico “genere di conforto”: stando a un sondaggio
commissionato a Eurisko dall’IGI, l’Istituto del Gelato Italiano,
piace al 95% degli italiani, che gli associano un’idea di piacere
(95%), allegria (84%), compagnia (75%), libertà (55%) e auto-
gratificazione (50%).
Si stima che in Italia si consumino circa 360 mila tonnellate di
gelato l’anno, equivalenti a circa 6 kg pro capite, per un giro di
affari di 2,5 miliardi di euro, che arrivano a 3,5 miliardi di euro
se consideriamo anche il settore delle macchine, attrezzature e
ingredienti in cui l’Italia detiene un primato mondiale.
Il comparto “Macchine per gelato”, in particolare,
è leader mondiale assoluto e guida la tendenza
all’internazionalizzazione del nostro settore food equipment.
I dati di ANIMA-Assofoodtec certificano che il segmento sta
superando la crisi che riguarda il mercato domestico, con una
sostanziale stabilità della produzione nel corso del 2013 e
con la previsione di concludere il 2014 con una lieve crescita,
da 310 milioni di euro in valore lo scorso anno a 313 milioni
quest’anno (+1%).
Nel corso del 2013, la situazione del mercato interno è stata
compensata dall’export, in particolare verso i paesi emergenti,
che conta quasi tre quarti (72%) del valore della produzione
La domanda è sostenuta anche dalle macchine soft (gelato
espresso) che il mercato mostra di apprezzare. L’occupazione è
rimasta stabile nel 2013 e si prevede si manterrà stabile anche
alla conclusione del 2014. Anche gli investimenti si prevede
risulteranno in aumento (+1,8%), da 16,50 a 16,80 milioni di
euro alla fine del 2014, così come cresce un altro dato molto
indicativo delle capacità di ripresa, il tasso di utilizzo degli
impianti che sale dal 70 al 73%.
Nel settore dei semilavorati per gelato, dal canto suo, la
capacità innovativa è attestata oltre che dalla leadership
mondiale, anche dalle performance finanziarie. Un’analisi
condotta da MODE Finance, analista italiano specializzato
nel rating delle società di capitale, rileva che nel 2013 è
proseguito il trend di miglioramento sotto molti profili, quali
la redditività e la riduzione dell’indebitamento. Il ROE mediano
(Return on Equity) è cresciuto di due punti percentuali,
portandosi al valore dell’8%, a testimonianza di un’ottima
redditività conseguita dalle imprese del settore.
Il leverage mediano (rapporto tra debiti e patrimonio netto)
prosegue la sua discesa, si è portato nel 2013 a 1,4, valore
di assoluto rilievo, specie se confrontato ai valori mediani
nazionali per le imprese produttive, che sono ben più elevati.
2,5 mld
di euro, il giro d’affari
sul consumo del gelato
3,5 mld
di euro, il giro d’affari
se consideriamo
anche il settore delle
macchine, attrezzature
e ingredienti in cui
l’Italia detiene un
primato mondiale.