a questi aspetti, o che comunque ci si debba
adeguare (20%, mentre un altro 20% lo ritiene
poco importante), riguardo ai clienti il giudizio
è spaccato e si suddivide quasi equamente tra
chi vede i clienti attenti soprattutto al risparmio
energetico (30%), chi li ritiene sempre più sen-
sibili e che contino di più le performance dei
prodotti o, infine, che alla fine i clienti guardino
solo il prezzo (tutte e tre le voci al 25%).
SE LA CHIAVE È L’INNOVAZIONE
Cos’è successo nel frattempo? La chiave del-
la sostenibilità si è spostata sul rinnovamento
tecnologico. È quanto suggerisce uno studio di
Ceced Italia - Associazione Nazionale Produtto-
ri di Apparecchi Domestici e Professionali che
sottolinea, inparticolare, il rischioobsolescenza
delleattrezzaturechevivonomolterealtàitaliane
del fuori casa.
Le analisi di Ceced Italia valutano che l’età me-
dia del parco attrezzature installato sul mercato
italiano, stimato tra i 6,6 e gli 8,8 milioni di
apparecchi, sia piuttosto alta: oltre 7 anni. A
fare la parte del leone sono gli apparecchi di
refrigerazione (3,2 milioni di unità) e quelli per
la cottura (2,2 milioni). Quelli di refrigerazione,
però, sono anche gli impianti più “vecchi”, con
un’età media pari a 7,6 anni e una quota di oltre
un terzo (34%) che ha più di 10 anni. I forni
hanno un’età media di 7,2 anni (il 30% ne ha
oltre 10), mentre le lavastoviglie si attestano a
6,9 e le lavabiancheria a 6,1. Gli altri dispositivi
di cotturasonomediamente“vecchi”di 5,9anni.
In questi anni, le logiche produttive sono molto
cambiate: se in passato puntavano soprattutto
su affidabilità, prestazioni e rapidità di messa
a regime, oggi, dati ormai per scontati questi
fattori, il focus è sulla sostenibilità economica e
ambientale. E, in particolare, sui processi pro-
duttivi, i materiali impiegati, la progettazione
e l’efficienza di funzionamento, alla quale si
ricollega il tema dei bassi livelli di consumo e
SETTEMBRE 2014
Mixer
97
NEL CYBER BAR
PRESENTATO A HOST
DA COSTA GROUP IL
TAVOLO È UNA STORIA
CHE PARLA DI CIBO,
SU CUI PROIETTARE
TEXTURE CANGIANTI E
TRIDIMENSIONALI, LA
FILIERA DEI PRODOTTI SI
LEGGE DIRETTAMENTE
SUL CELLULARE
OSSERVATORIO
PEPPE ZULLO, UNO DEI PIÙ NOTI
CHEF FAUTORI DELLA FILOSOFIA A
CHILOMETRO ZERO