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SETTEMBRE/OTTOBRE 2015
Damercati come Europa e Usa giungono segnali
positivi, specialmente in relazione a prodotti
storici come l’Aceto Balsamico di Modena IGP
e i condimenti a base di aceto, che risultano
sempre i più esportati. Segno evidente della
forte attenzione per il reale “Made in Italy”.
Secondo lei un’eventuale apertura dei mer-
cati, innescata dal TTIP, potrebbe mettere a
repentaglio l’italianità della nostra offerta,
a vantaggio di prodotti più cheap?
Guardi, penso che per noi italiani, abituati alla
qualità e alla garanzia dei nostri prodotti, il
prezzo e qualità bassi non saranno certo una
tentazione. Diverso, invece, potrebbe essere il
discorso per gli stranieri che, in mancanza di
un’adeguata cultura sul tema, potrebbero la-
sciarsi ingolosire da una pseudo convenienza
di prodotti furbi che strizzano l’occhiolino a
consumatori meno attenti. Quindi è su questa
criticità che si deve lavorare in anticipo, predi-
sponendo delle iniziative di informazione dei
consumatori e di tutela dei marchi, anche da
parte dei vari Consorzi.
A proposito di comunicazione, quanto è im-
portante per il Gruppo?
Tanto. Le basti sapere che, ogni anno, vi investia-
mo tra il 3 e il 4% del nostro fatturato. E parlo
sia dei più tradizionali spot TV che dei social,
che oggi sono rapidamente assurti allo status
di “moderna cartellonistica”.Per noi comunicare
è un modo di vivificare la brand awareness,
ma anche uno strumento per educare i nostri
consumatori a impieghi alternativi, tramite sug-
gerimenti sempre nuovi. In questo senso, per
esempio, ci avvaliamo di collaborazioni impor-
tanti come quella con la blogger Chiara Maci.
Ponti e la sostenibilità: ce ne può parlare?
Da sei anni circa, utilizziamo nei nostri sei sta-
bilimenti fonti di energia idroelettrica rinnova-
bile, entro quest’anno contiamo di dotare i due
principali stabilimenti di Ghemme e Vignola di
illuminazione a led. Dal 2012 tutta la produzione
dell’aceti di vino nella bottiglia 1 lt. e le bottiglie
della Glassa Ponti sono in PET: abbiamo tolto
dalle strade circa 1.700 autotreni all’anno.
Inquanto leader, Ponti nonpotevanonessere
presente all’interno di Expo 2015. Come è
articolata la sua partecipazione all’Esposi-
zione Universale?
Siamo presenti, con esclusiva merceologica, nel
Supermercato del Futuro, gestito da Coop. Oltre
agli aceti, proponiamo le conserve di verdura
Peperlizia, le recentissime verdure Zero Olio e
le Glasse Gastronomiche. Inoltre abbiamo uno
stand all’interno dello spazio Federalimentare,
dove raccontiamo i nostri prodotti: aceti di vino,
aceto di mele e aceto balsamico di Modena IGP.
Con 47 referenze, Achillea presidia il supermer-
catoNaturasì e all’interno dei ristoranti regionali
gestiti da Eataly disponiamo di 10 “Dressing
Station”, ciascuna montata su una barrique.
Infine, in testa al padiglione Eataly, che ospita
i ristoranti regionali, c’è uno spazio espositivo
gestito dal Consorzio Italia del Gusto dove spe-
rimentare piatti preparati utilizzando i nostri
prodotti in combinazione con quelli delle altre
aziende leader aderenti al Consorzio.
Si parla tanto del dopo Expo. Voi avete pro-
getti?
Niente di preciso, al momento. Valuteremo even-
tuali buone proposte che possano scaturire dalla
nostra partecipazione all’evento. Ovviamente,
la speranza (e l’obiettivo) è quella che l’investi-
mento possa avere un ritorno adeguato…
S
DA MERCATI COME EUROPA E USA GIUNGONO SEGNALI
POSITIVI, SEGNO EVIDENTE DELLA FORTE ATTENZIONE
PER IL REALE “MADE IN ITALY”
450 mila
UNITÀ: LA CAPACITÀ
DI IMBOTTIGLIAMENTO
GIORNALIERA
116 Mio
DI EURO
IL FATTURATO
DELL’AZIENDA
NEL 2014
LA QUOTA DI PONTI NEI SEGMENTI ACETO
DI VINO CLASSICO, ACETO DI MELE, ACETI DI VINO
SPECIALI E ACETO BALSAMICO DI MODENA
50%