18
mixer
MAGGIO 2015
asasasaasas
DO
SS
I
E
R
P
atron del Ratanà di Milano, lo chef
Cesare Battisti punta da sempre su
unamateria prima selezionata inbase
a qualità eccellente, località e stagionalità.
Il suo motto? «Lavoro per sottrazione:
utilizzo pochi ingredienti esaltati dalla
cura nell’esecuzione».
Come vivi il ruolo di ambassador di
Expo2015?
Come una grande responsabilità. Expo
Milano 2015 è una vetrina internaziona-
le che potrebbe permettere all’Italia di
riconquistare il primo posto come am-
basciatrice del cibo nel mondo. Perché
ciò avvenga, però, tutti gli operatori del
sistema devono fare squadra. In partico-
lare, dobbiamo fare passare il messaggio
che un piccolo Paese come l’Italia pos-
siede una biodiversità incredibile. E non
è facile. Per un cinese, per esempio, è
difficile capire che esistono 120 tipi di
riso diversi, 30 specie di timo, 50 specie
di pomodoro. Non è abituato all’idea.
Perché hai scelto il riso come tuo in-
grediente?
Perché è il pane delle culture di mezzo
mondo. Ed è un tema particolarmente
caro alle popolazioni asiatiche, per ovvie
ragioni. Lo sottolineoperché inquestime-
si pre-manifestazione a contattarmi sono
state soprattutto ambasciate, giornalisti
e chef di nazionalità cinese, giapponese
e thailandese.
Come trasformare Expo2015 in un’oc-
casione di business duratura?
Pima di tutto occorre promuovere i nostri
prodotti. Poi, però, bisogna proteggerli
dalle contraffazioni. Una missione pos-
sibile solo se affrontata con il supporto
delle istituzioni. Confido nel contribu-
to del Ministro delle politiche agricole,
MaurizioMartina. Dobbiamo combattere
prodotti come il Grana Padano fatto a
Pechino o il Limoncello made in Atene.
Per il nostro Paese la contraffazione nel
food è una perdita economica altissima.
Cesare Battisti
Non basta promuovere i nostri
prodotti, bisogna proteggerli
dalle contraffazioni
Risotto alla milanese