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è

quanto previsto dal

Decreto Millepro-

roghe

convertito nella Legge 11 del

27/2/2015. I soggetti che alla data del

31 dicembre scorso avevano in atto una

dilazione di pagamento che non è stata

rispettata, e quindi sono decaduti dal beneficio,

possono presentare una nuova domanda per

chiedere una proroga fino ad un massimo di

72 rate.

In linea generale

Per i soggetti in difficoltà è prevista una forma di

rateizzazione ordinaria in 72 rate e straordi-

naria in 120 rate,

alternative tra loro, pagando

una rata minima di 100 euro.

Per importi a debito fino a 50.000 euro

la

rateizzazione è abbastanza semplice da ottene-

re, compilando un modulo da consegnare ad

Equitalia.

Oltre i 50.000 euro

bisogna allegare

anche alcuni documenti che dimostrino lo stato

di difficoltà economica. Si possono ottenere rate

variabili e crescenti anziché costanti, al fine di

pagare meno all’inizio sperando in un miglio-

ramento delle condizioni economiche.

Se le condizioni del richiedente sono più gravi, si

può chiedere di accedere al

piano straordinario

che prevede al massino 120 rate (10 anni)

:

• si possono ottenere più di 72 rate se la singola

rata è superiore al 20% del reddito mensile del

nucleo familiare (vale anche per le ditte indi-

viduali);

• per le altre imprese la rata dev’essere superio

-

re al 10% del valore della produzione mensile

e dev’essere garantita da un indice di liquidità

compreso tra 0,5 e 1.

La riapertura

Entro il 31 luglio 2015 è possibile richiedere

la nuova rateizzazione

utilizzando il modulo

prelevabile al link:

https://www.gruppoequitalia.

it/equitalia/export/sites/equitalia/.content/files/

it/Modulistica/Istanza-per-rateazioni-decadute-

alla-data-del-31-dicembre-2014.pdf.

Non dovrebbe esser necessario allegare altra

documentazione

comprovante lo stato di diffi-

coltà, trattandosi di una “riapertura”. Il numero

delle rate del nuovo piano sarà infatti deciso in

base alle condizioni economiche esistenti alla

data della concessione della prima rateazione,

da cui si è decaduti. Consegue che saranno

dilazionati solo i debiti inclusi nella originaria

rateazione non rispettata, anche se i debiti sono

aumentati per via degli interessi di mora.

Il mancato pagamento di 2 rate

, anche non

consecutive, determina la decadenza automatica

dal beneficio. Restano esclusi dal beneficio e

quindi seguono le ordinarie procedure, i de-

biti non legati ad una rateazione scaduta entro

dicembre 2014.

Una volta presentata la richiesta, Equitalia può

chiedere ulteriore documentazione da presenta-

re entro 10 giorni. In caso di rifiuto dell’istanza

il contribuente potrà proporre ricorso entro 60

gg in CTP.

Pendenze con la PA

Se la richiesta viene presentata dopo la se-

gnalazione

che gli Uffici della Pubblica Ammini-

strazione fanno all’Agente della Riscossione per

gli omessi pagamenti superiori a 10.000 euro,

la rateazione è esclusa per gli importi oggetto

della predetta segnalazione.

I vantaggi

La domanda di riammissione blocca l’attiva-

zione di nuove azioni esecutive da parte di

Equitalia

la quale non potrà iniziare né pro-

seguire pignoramenti o espropriazioni forzate,

né procedere con l’iscrizione di ipoteca o fer-

mo amministrativo sugli autoveicoli intestati e/o

cointestati al debitore. Restano in vita invece,

eventuali misure disposte prima della istanza.

In termini pratici, il contribuente con la nuova

rateazione non è considerato inadempiente e può

quindi ottenere il Durc e il certificato di regolarità

fiscale per partecipare alle gare di appalto.

M

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mixer

MAGGIO 2015

Il commercialista

gli esperti

Riapre la rateazione delle

cartelle scadute

FINO AL 31 LUGLIO è possibile per tutte quelle SCADUTE A DICEMBRE 2014

Il dr. Walter Pugliese

risponde alle domande

inoltrate a:

info@studiowpugliese.

it che verranno

pubblicate sui prossimi

numeri del mensile.

Chi volesse inviare le

domande autorizza

MIXER a pubblicare i

suoi riferimenti (nome,

cognome, indirizzo

e-mail) a meno di esplicita

richiesta contraria.

Studio Walter Pugliese

tel. 02/87380518

fax 02/ 87380630

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