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‘presi’, testate durante il lavoro o anche

semplicemente in occasioni conviviali

tra amici. Con la pizza, a patto di non

esagerare con i condimenti, ‘funziona’

spesso un succo si melograno o un eso-

tico karkadè (fiori di ibisco dall’invitante

acidità) leggermente zuccherato.

SUCCHI, TÈ E CAFFÈ

Ritornando sull’argomento succhi di

frutta, provatene uno a base di rabar-

baro con un carpaccio di carne condito

con poco limone e un filo di olio evo

di varietà tonda iblea. Caffè? Non solo

a fine di un pasto! Questa bevanda può

trovare posto anche a tavola, magari se

preparato in infusione, in abbinamento

a un piatto di seppie novelle, magari

cucinate con il loro nero. La nota ‘lattosa’

della seppia trova completamento grazie

all’acidità, ad esempio, di un Sidamo (va-

rietà di arabica somala dall’ineguaglia-

bile aromaticità). Il tè poi meriterebbe

un articolo a parte. Quelli giapponesi

hanno generalmente poca teina e un

gusto delicato che si presta all’abbina-

mento con i crudi di mare. Imbattibile

il Gyokuro (germoglio raccolto a mano

una volta l’anno, fatto successivamente

riposare all’ombra per fargli sviluppare

meno clorofilla e meno tannino) con un

carpaccio di branzino da lenza condito

con solo qualche granello di sale Mal-

don. Amate gli scampi crudi? Serviteli

con un indiano Darjeeling, dall’incon-

fondibile sapore dimoscato verde, ideale

per bilanciare la dolcezza del crostaceo.

Ci sono anche molti tè aromatizzati che

possono per altro fornirvi spunti inte-

ressanti per le marinature. Non amate

il pesce ma adorate il tè? Provate un

risotto ai porcini o una faraona accom-

pagnata, in stagione, dalle spugnole.

Nella tazzina? Non mettete ovviamente

un tè qualsiasi, ma un Pu-Erh. Questo tè

nero cinese pregiatissimo, tecnicamente

trattasi di un postfermentato, invecchia

splendidamente come un grande vino,

in virtù di caratteristiche similari quali

tannino e acidità. Il sapore autunnale,

ricorda la terra umida e la foglia, si sposa

molto bene con queste preparazioni e

con quelle a base di funghi in genera-

le. Ultimo, ma non meno stravagante,

consiglio? Un fritto di paranza con un

brodo, freddo, di pomodoro. Poi mi

direte…….

M

GIUGNO 2015

Mixer

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