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mixer

dicembre/gennaio 2016

dina, chef del Refettorio. Si accodano il Porca Vacca

(con il contrasto tra una vasta scelta di carne e una

linea per vegetariani) di Grosseto, Viterbo e Porta a

Mare (Livorno) e il Mezza Manica con cucina romana.

Ottimizzazione statunitense

Negli Stati Uniti la catena Amy’s Kitchen ha deciso di

ampliarsi creando il proprio primo fast food con Drive

Thru completamente vegetariano. Il primo ristorante

è stato quello di Rohnert Park, in California, in una

località a Nord di San Francisco. Panini e burritos

senza carne, maccheroni al formaggio, pizze, insalate

e salse piccanti, frullati e altre bevande salutari: piatti

per vegetariani ma anche per vegani, con ingredienti

privi di Ogm e si potranno ordinare menù vegan e

senza glutine. Più del 95% dei prodotti utilizzati sarà

bio e gran parte degli ingredienti sarà di provenienza

locale. E dal Texas è partito da tempo alla conquista

del nostro paese anche Fuddruckers.

Peter Tropoli, direttore operativo di Luby’s Inc. (pre-

sente in Usa, Canada, Messico, Polonia, Cile, Puerto

Rico, Repubblica Dominicana e Italia), spiega: “Grazie

alla nostra collaborazione con Vinum et Alia, in Italia

sempre più persone apprezzano il nostro marchio”.

Ingredienti di qualità, tra cui il manzo 100 per cento

fresco e mai congelato, di origine italiana, panini

personalizzati e hamburger cotti solo su ordinazione

sono i cavalli di battaglia della catena.

Fenomeno patatine fritte, una moda che

invade la penisola

Napoli, è scoppiata la mania delle chips “olandesi”.

La frittura partenopea tradizionale sembra pronta ad

arrendersi davanti all’avanzare di marchi che stanno

conquistando i quartieri di Vomero, Chiaia, Toledo,

Soccavo. Che il taglio e la cottura siano alla olandese,

alla francese o alla belga, poco importa. Oltre alla

qualità, in questo caso molto fa il brand e le azio-

ni di marketing correlate: flashmob, assaggi, buoni

sconto online, patrocini. I prezzi vanno dal formato

king size (5 euro) al medium (3,50 euro) allo small

(2,50 euro) sino al comune chips (2 euro). Chipstar.

nl (Chipstarfood Srl è una società con sede a Napoli

in via De Pretis) è alla conquista di Israele e Emirati

Arabi; Chipstreet punta al mercato regionale, così

come Patatocchio, Frank Potato, Pure Chips e Just

Fries. Senza contare Queen’s Chip Amsterdam che

da Roma si allarga a macchia d’olio raggiungendo

il nord, o l’indipendente Amor di Patata o, ancora,

Amsterdam Chips, fortissima in settentrione.

M

Amy’s Drive Thru

Fuddruckers

Chipstar

ristorazione

Catene