oltre al bar con oltre 100 etichette di rum da degustazione
“una selezione ragionata, con bottiglie invecchiate realmente e
dunquepiccoleproduzioni”, comprende anche l’importazione e
vendita a bar ed enoteche di rum speciali, anche con marchio
proprio.
IL CIBO ACCOMPAGNA
Il food pairing in questi casi è spesso presente, per dare un
motivo inpiù al cliente di frequentare un bar (prevalentemente)
monoprodotto. E sono realtà,
il bere e il cibo, che devono
dialogare e confrontarsi continuamente
come ci spiega
Alessandro Longhin
del milanese
Botanical Garden
, un
centinaio di etichette di gin in cantina e uno addirittura
prodotto in casa da Big Charlie, alambicco in rame da oltre
150 litri. «Siamo tre realtà che dialogano tra loro. La nostra
ricerca sulle erbe ne è una prova: se proviamo la genziana,
l’iris o l’angelica per realizzare il nostro gin, le sperimentano
anche in cucina lo chef e la nostra barlady nei cocktail».
Spesso poi gli accostamenti nascono all’origine, il rume la
cucina caraibica e il sakè e la giapponese
ad esempio. Tanto
chemolti di questi bar si trovano all’interno di ristoranti etnici,
giapponesi o messicani, come
el Niño Viejo
a Barcellona,
progetto di
Albert Adrià
.
In questo ristorante colorato e divertente accompagnano
la cucina street food messicana una scelta di 55 tequila, 3
rari sotol (liquore simile al mezcal distillato dall’omonima
pianta) e 68 mezcal.
AL NIÑO VIEJO
DI BARCELLONA
CON IL DISTILLATO
SI PROPONE
LO STREET FOOD
MESSICANO
LA SCHEDA
L’identikit del bar
monoprodotto
Cosa accomuna un coloratissimo locale messicano e un ascetico
giapponese, un club privato con camino acceso e boiserie
e un bar artigianale con pareti di mattone a vista, tavoli di
legno grezzo e finestre di ghisa? La varietà di etichette offerte,
pressoché introvabili altrove, e la capacità di proporle.
Ma ci sono altre caratteristiche comuni, al di là del distillato
di elezione.
food pairing: con il distillato si propone la cucina del Paese
d’origine
grande conoscenza del prodotto e formazione dello staff
ambiente “personalizzato” sul prodotto su cui si sceglie di
puntare
clientela curiosa, che cerca nuove etichette e pretende un
consiglio personalizzato
cocktail semplici, per esaltare le caratteristiche del distillato
organizzazione di eventi e degustazioni
uso dei social per trasmettere la propria specificità, le nuove
ricette, i nuovi arrivi, gli eventi proposti.
PUBBLICO ESERCIZIO
18
Mixer
MARZO 2016
Bar single-spirit