GLI ESPERTI
Giochi da bar
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Mixer
MARZO 2016
D
opo l’avvento delle
new slot
nel 2004, la legge
Finanziaria 2005 estendeva l’esenzione da Iva
ai proventi derivanti dalla raccolta di giocate
mediante tali apparecchi “anche in relazione
ai rapporti tra i concessionari della rete per la
gestione telematica ed i terzi incaricati della raccolta
stessa”; la Circolare 21/E del 13.05.2005, precisava
quindi come fosse esentato ai fini Iva l’importo stabilito
nella misura massima dell’11,5% delle giocate, qua-
le remunerazione dell’attività di gioco, comprensivo
del compenso del concessionario e dei corrispettivi
dallo stesso pagati ai cd terzi incaricati (“gestori” di
apparecchi ed esercenti).
Numerosi Uffici territoriali dell’Agenzia delle Entra-
te, equivocando evidentemente sui cosiddetti “altri
rapporti” richiamati dalla Circolare (complici anche i
modelli contrattuali inizialmente predisposti da alcuni
Concessionari non sufficientemente chiari in tema
di esenzione), hanno dato origine ad un imponente
contenzioso costituito da avvisi di accertamento “se-
riali”, simili per motivazioni e contenuti, con i quali
presumevano l’imponibilità ai fini Iva dei proventi
percepiti dagli esercenti e irrogavano ai gestori le
sanzioni conseguenti alla mancata regolarizzazione
di fatture di acquisto.
Le Commissioni Tributarie provinciali e regionali
chiamate a giudicare sulla materia, dal 2006 ad oggi,
hanno determinato una giurisprudenza pressoché
univoca a favore dell’esenzione; i giudici, verificata la
sussistenza dei presupposti,hanno riconosciuto, anche
con riferimento alla normativa e alla giurisprudenza
Comunitaria, il diritto all’esenzione dei proventi per-
cepiti dall’esercente, riconosciuta quale figura centrale
della filiera della raccolta, condannando in svariati
casi gli Uffici alla refusione delle spese di giudizio.
Lamaggior parte delle Direzioni Provinciali coinvolte,
si è quindi “ritirata” dalla contesa comunicando la
“cessata materia del contendere” mentre alcune altre
hanno ritenuto di proseguire, ricorrendo in Cassa-
zione contro il rigetto degli appelli (ricorsi ancora
in attesa di giudizio). Ad oggi – dopo gli ulterio-
ri intervenuti chiarimenti ministeriali – l’esercente,
per poter installare slot machine nel proprio locale
e beneficiare dell’esenzione dei proventi percepiti,
deve necessariamente risultare iscritto nell’apposita
sezione dell’Elenco Ries (istituito don DD dell’aprile
2011), sottoscrivere il contratto di collaborazione alla
raccolta con un Concessionario di rete autorizzato
dall’Agenzia dei Monopoli e l’accordo commerciale
con il gestore di riferimento (proprietario degli ap-
parecchi) che definisca le quote di ripartizione dei
proventi della raccolta.
M
DOPO ANNI DI ACCERTAMENTI E RICORSI,
SI È RISOLTO IL CONTENZIOSO CHE HA COLPITO
TANTI ESERCENTI SULLA PRESUNTA IMPONIBILITÀ
DEI PROVENTI PERCEPITI DALLE SLOT.
MA ATTENZIONE ALLE REGOLE BASILARI
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L’esenzione
Iva sui proventi
delle slot
A CURA DI: DR. FRANCESCO SCARDOVI, COMMECIALISTA, REVISORE LEGALE, ESPERTO DEL SETTORE GIOCO E INTRATTENIMENTO