RISTORAZIONE
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Mixer
MAGGIO 2016
Tendenze
P
er la completezza della sua visione futuribile, a
Grif ha destato interesse
la rassegna sui macro
trenddella ristorazione globale 2016-2017
pre-
sentata da
Charles Banks
, fondatore dell’agen-
zia
thefoodpeople
, specializzata in consulenze in
campo food and drink.
Charls Banks con il suo “mandala” dei desiderata ha
individuato il consumatore tipo analizzando le abitudini
socio-culturali di una nuova generazione di clienti che
oggi si sta affacciando sul mercato determinando gusti
e modalità di consumo per i prossimi 10 anni. Si tratta
di individui che amano lavorare per sé stessi, dotati di
una personalità priva di filtri e di un autentico senso
morale nonché di un’etica che li porta a sperare di
avere “tutto sotto controllo”. Questo cliente modello
della ristorazione globale secondo Banks si muoverà
orientandosi mediante una mappa di 9 trend qui di
seguito riepilogati:
1) L’ESPERIENZA È TUTTO!
Il cliente del ristorante del futuro non compra un sem-
plice pasto, ma è alla ricerca di un’esperienza estetica e
sensoriale ricolma di gusti e contrasti degustativi, colori
e suoni. E allora spazio per i locali con le cucine che
lavorano in front cooking e largo alla teatralizzazione
della performance dello chef, magari scandita al ritmo di
una band che suona musica dal vivo durante il convivio.
2) SEMPLICE MA FATTO BENE
Porte aperte allo standard cooking e alla cucina com-
prensibile inquanto fondata sulla semplicità. Un assunto
secondo cui gli specialisti di campi specifici della ri-
storazione trovano la loro ragion d’essere nel mercato.
In questo senso gli stili della cucina nordamericana
sembrano avviati verso il successo. Per esempio l’ham-
burger e il barbecue anche ittico che, assieme a svariate
connotazioni fast casual, portano numerose opzioni di
I trend e gli award
della ristorazione globale
DI MARCO OLTRONA VISCONTI
Έ
Ή
Θ